Lesotho, record di diamanti e di suicidi

Lesotho, record di diamanti e di suicidi

9 Marzo 2024 0

Lesotho, un Paese di contraddizioni: noto per le sue fruttuose miniere di diamanti, ma anche per il più alto tasso di suicidi al mondo. Oggi entrambi gli aspetti sono sotto i riflettori, grazie a un’inchiesta del Telegraph e alla riunione del sindacato mondiale dei lavoratori del settore diamantifero.

La riunione della federazione dei sindacati

L’IndustriALL Global Union, federazione di sindacati a livello mondiale, si è riunita nei giorni scorsi in Lesotho per un vertice dedicato alla protezione dei diritti dei lavoratori dell’industria diamantifera. Il convegno si è tenuto nel distretto di Butha Buthe, nel quale sono situate le miniere di diamanti, e vi hanno partecipato rappresentanti di vari Paesi africani, come il Botswana, la Namibia e lo Zimbabwe, nonché del Belgio.

Proprio nella città di Anversa vi è infatti il Diamantkwartier, il quartiere che ospita la sede di fatto del commercio internazionale di diamanti, controllato dalla comunità locale di ebrei ortodossi. Il lavoro dell’IndustriALL si focalizza nel bilanciare lo strapotere delle multinazionali, negoziando condizioni migliori di lavoro e proponendo un tipo diverso di globalizzazione e un modello socio-economico che metta in primo piano le persone invece che il profitto. Nelle miniere di diamanti, infatti, i diritti dei lavoratori sono spesso violati, mancano adeguate condizioni di sicurezza e il salario è al di sotto della soglia minima.

L’elenco delle vessazioni è lungo: secondo i sindacati occorre migliorare le capacità di negoziazione dei rappresentanti locali soprattutto nei settori dell’estrazione, della lucidatura e del taglio dei diamanti.

Estratto un diamante record

Yves Toutenel, segretario generale dell’azienda belga ACV-Transcom Diamant, ha sottolineato il potenziale del Lesotho nel settore diamantifero, dato anche il numero delle pietre di altissimo valore che finora ha estratto e che ancora giacciono nelle sue miniere. E proprio nella miniera di Letšeng hanno scoperto poche settimane fa un diamante di tipo II da 113 carati, il terzo superiore ai cento carati estratto quest’anno. Lo ha annunciato la società londinese Gem Diamonds Ltd, che detiene da azionista di maggioranza la miniera insieme al governo del Lesotho.

Diamanti e suicidi

La legge sulle Miniere e i Minerali del 2022, che legalizza l’attività mineraria artigianale e su piccola scala (proibita dalla precendente legge del 2005) deve di fatto ancora essere implementata. Dovrebbe permettere ai lesothiani di avviare attività estrattive a livello di piccole imprese e quindi guadagnare dalle risorse naturali del Paese.

Tuttavia, la maggior parte dei cittadini vive ancora miseramente e oggi è attanagliata da quella che chiamano “la malattia dell’uomo bianco”, cioè la depressione, i disagi mentali e i disturbi della personalità. Come riporta un’inchiesta del giornale britannico Telegraph, il Lesotho è saldamente al comando della classifica mondiale dei suicidi, con una percentuale che è quasi il doppio della Guayana al secondo posto e il triplo degli altri Paesi della lista. C’è ancora poca consapevolezza della gravità delle cause che portano a tale esito, tra le quali spicca la disoccupazione e la mancanza di prospettive di vita, che spinge in particolare gli uomini a togliersi la vita. La paura di essere considerati dei matti o dei perdenti tiene i lesothiani lontani dall’assistenza medica e psicologia, ancora carente nel Paese.

Vincenzo Ferrara
VincenzoFerrara

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