18 Gennaio 2023 – Biden pronto a sostenere Kiev per attaccare la Crimea. Lula accusa l’intelligenze delle forze di sicurezza

18 Gennaio 2023 – Biden pronto a sostenere Kiev per attaccare la Crimea. Lula accusa l’intelligenze delle forze di sicurezza

19 Gennaio 2023 0

L’amministrazione Biden sta considerando la tesi secondo cui Kiev ha bisogno di potenza bellica per colpire la Crimea, la penisola ucraina annessa dalla Russia nel 2014. Lo scrive il New York Times.

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha criticato duramente le azioni di intelligence delle forze di sicurezza dopo gli attacchi dell’8 gennaio da parte di sostenitori radicali pro-Bolsonaro alle sedi dei tre rami del governo, nel tentativo di rovesciare il leader progressista. Secondo il presidente, nessuna delle forze di sicurezza aveva avvertito in anticipo che ci sarebbe stata una minaccia di attacco quella domenica. Intanto il presidente del Brasile ha confermato la visita ufficiale negli Stati Uniti per il prossimo 10 febbraio.

Francesco Talò, consigliere diplomatico della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato il consigliere del dipartimento di Stato, Derek Chollet, nel quadro della sua visita a Washington. Balcani occidentali e Mediterraneo sono stati i temi trattati.

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha presieduto insieme all’omologo Mevlut Cavusoglu la quarta riunione del meccanismo strategico turco-statunitense, nel quadro della visita odierna a Washington del capo della diplomazia di Ankara. Cooperazione e il futuro della partnership bilaterale nel quadro della Nato il focus della giornata.

Le Nazioni Unite affermano che fosse comuni contenenti i corpi di 49 civili sono state scoperte nel nord-est del Congo dopo una serie di attacchi avvenuti nel fine settimana e attribuiti a una milizia locale.

Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha detto di aspettarsi difficili colloqui sulla crisi del Kosovo venerdì, quando a Belgrado giungeranno gli inviati Ue e Usa, Miroslav Lajcak e Gabriel Escobar, accompagnati dai consiglieri diplomatici dei governi di Francia, Germania e Italia.

 

 

 

Redazione Strumenti Politici
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