Le ambizioni di Barbados come Paese leader nei Caraibi

Le ambizioni di Barbados come Paese leader nei Caraibi

8 Giugno 2023 0

La spinta propulsiva che nel 2021 ha trasformato Barbados in repubblica non si è ancora fermata. La piccola nazione caraibica sembra avere grandi ambizioni di imporsi come Stato guida nella sua regione.

Barbados Comes to Atlanta

Il Consolato barbadiano di Miami ha recentemente organizzato un evento denominato “Barbados Comes to Atlanta”, per presentare agli investitori stranieri le prerogative economiche e culturali del Paese. Nel corso della cerimonia, l’ambasciatore barbadiano Noel Lynch ha portato come esempio di eccellenza del suo Paese la cosiddetta Bridgetown Initiative, un modello di ristrutturazione dell’architettura finanziaria globale che può servire allo sviluppo di tutti gli Stati più piccoli, per costruire e mantenere la resilienza anche per le generazioni future. Barbados, come tutti i Paesi, ha attraversato tempi difficili, ma noi ci stiamo riprendendo e lo stiamo facendo forse meglio di coloro che nemmeno si immaginavano che avremmo potuto riprenderci… E in un Paese che si sta muovendo in avanti e facendo quello che stiamo facendo noi, cioè far conoscere Barbados al mondo, noi stiamo dimostrando che un piccolo Stato in via di sviluppo può divenire una potenza globale.

L’ambasciatore inoltre descrive Barbados come una delle migliori comunità al mondo governate da neri. Un altro esempio di progetto ambizioso presentato all’evento è quello dell’Agenzia aerospaziale barbadiana, che se potrebbe diventare la prima agenzia del suo genere nei Caraibi. Le sue prime mosse sarebbero quelle di garantire formazione e addestramento ai barbadiani nel settore aeronautico, con la conseguente creazione di numerosi posti di lavoro.

I rapporti coi Paesi africani

Nel contesto della promozione di Barbados a livello globale, la premier Mia Mottley dà molto peso ai rapporti coi Paesi africani. Lo scorso autunno, ad esempio, ha siglato con il Rwanda l’accordo di creazione della prima azienda farmaceutica dei Caraibi, che creerà migliaia di posti di lavoro nei prossimi cinque anni e diminuirà in questo settore la dipendenza dagli Stati Uniti.

La settimana scorsa la Mottley ha inviato i suoi auguri per l’Africa Day, l’anniversario della fondazione dell’Unione Africana che ricorre il 25 maggio. Nel suo messaggio ha sottolineato come nell’ultimo quinquennio Barbados si sia impegnata in ogni tipo di iniziativa economica, agricola, turistica o culturale che avesse come obiettivo unire e far cooperare i popoli delle due sponde dell’Atlantico. Rivolgendosi alla “sua famiglia africana”, la Mottley dice: Non vi è alcun dubbio che il potenziale per la trasformazione delle vite dei nostri popoli sarà veramente realizzato soltanto quando inizieremo a sfruttare la fiducia in noi stessi che deve accompagnare quella realtà per cui il legame fra i Caraibi e il Continente africano è la prossima frontiera del successo delle nostre nazioni.

I rapporti con la Corona britannica

Come spiega Suleiman Bulbulia, membro della Commissione per la riforma costituzionale, il legame con il Regno Unito non viene del tutto cancellato dal distacco dalla Corona britannica. La presidente di Barbados ha presenziato all’incoronazione di Carlo III a Londra, ma sull’isola la gente non si è mostrata interessata all’evento, a differenza di quanto avvenne con la salita al trono di Elisabetta II nel 1953.

L’amicizia verso la Gran Bretagna non è in discussione, ma il governo di Bridgetown è in attesa di vedere cosa farà il nuovo sovrano per correggere le iniquità del passato coloniale e schiavista, che ha funestato la storia della Barbados britannica. Secondo Bulbulia, come inizio potrebbe per ora bastare quanto affermato dall’allora principe Carlo quando venne sull’isola per assistere al passaggio di poteri dalla monarchia alla repubblica: Dai giorni più bui del nostro passato e dalla spaventosa atrocità della schiavitù, che ha macchiato per sempre le nostre storie, la gente di quest’isola ha forgiato il suo cammino con una forza d’animo straordinaria.

Vincenzo Ferrara
VincenzoFerrara

Iscriviti alla newsletter di StrumentiPolitici