Migliorano sicurezza e stabilità a El Salvador, ma la criptovaluta nazionale è sotto attacco

Migliorano sicurezza e stabilità a El Salvador, ma la criptovaluta nazionale è sotto attacco

30 Aprile 2024 0

El Salvador si sta scrollando di dosso la fama di Paese ostaggio della criminalità. Il presidente Nayib Bukele ha usato con successo il pugno di ferro contro le gang locali, chiamate maras. Ora si sta occupando dall’altro endemico problema rappresentato dalla povertà. Finora ha introdotto idee innovative come il Bitcoin di Stato e l’attirare professionisti e specialisti di diversi settori offrendo loro gratuitamente la cittadinanza. Ma la strada è ancora lunga per un Paese da cui emigrano in tanti.

Lotta alla criminalità

Bukele sembra riuscito a distruggere lo “Stato parallelo” che le gang criminali avevano di fatto istituito sull’80% del territorio nazionale. Il ministro di Giustizia e di Pubblica Sicurezza Gustavo Villatoro certifica il successo nella guerra alla criminalità, lanciata il 27 marzo 2022 dal presidente dopo che si era registrato un numero record di omicidi. Grazie allo stato di eccezione che permette a polizia e militari di effettuare arresti senza bisogno di mandato, le autorità hanno di fatto “neutralizzato” il reclutamento di nuovi delinquenti affiliati alle maras. Il ministro ha comunicato che 492 capibanda oggi sono in carcere e sotto processo per i 120mila morti causati in trent’anni. Tuttavia Amnesty International mette in guardia contro il ricorso eccessivo agli arresti arbitrari e il mancato rispetto dei diritti umani. Villatoro afferma che il governo toglierà lo stato di eccezione solamente quando tutti i membri delle gang saranno dietro le sbarre.

Risollevarsi dalla povertà

Purtroppo, come riferisce la Banca Mondiale, ancora un terzo dei salvadoregni vive sotto la soglia di povertà. Molti emigrano: 1 milione di salvadoregni oggi lavora negli Stati Uniti. Aver stroncato il potere delle gang ha contribuito fortemente a migliorare la qualità della vita a El Salvador, ma non basta. Le rimesse degli emigranti sono cruciali: ammontano a un quarto del PIL nazionale e costituiscono la fonte primaria di introiti per metà delle famiglie salvadoregne. La sede locale della società immobiliare Re/Max Center dice che il 50% della sua clientela è composta da salvadoregni che vivono all’estero e addirittura da stranieri attratti dai cambiamenti positivi del Paese. Il turismo è in crescita e sono contenti anche i piccoli imprenditori e i negozianti, lieti di non essere più taglieggiati dalle gang.

Hackerata la criptovaluta

A settembre 2021 El Salvador è diventato il primo Paese del mondo ad accettare il Bitcoin come valuta a corso legale. Il governo ha creato un’applicazione wallet chiamata Chivo, che ultimamente è finito sotto attacco informatico. La scorsa settimana gli hacker CiberInteligenciaSV hanno rubato e condiviso in rete il codice sorgente di Chivo e le e credenziali VPN dei bancomat bitcoin statali. Gli amministratori della criptovaluta hanno però smentito la notizia, dicendo che la sicurezza interna non è stata intaccata. Secondo loro, i dati diffusi su Internet provengono da altre fonti.

Redazione Strumenti Politici
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