Corea del Sud: l’economia cresce ancora, ma preoccupano alcune criticità

Corea del Sud: l’economia cresce ancora, ma preoccupano alcune criticità

30 Aprile 2024 0

Le cifre dell’economia sudcoreana indicano una crescita del PIL superiore alle aspettative. L’aumento della produzione e delle esportazioni è rapido e notevole, ma vi sono segnali di preoccupazione che inquietano governo e specialisti. Il presidente Yoon Suk-yeol, vincitore delle elezioni del 2022 col margine più ristretto della storia sudcoreana, deve tenere d’occhio diversi fattori nazionali e internazionali.

Cresce il PIL

La Banca di Corea, la banca centrale sudcoreana, ha comunicato che nel primo trimestre del 2024 il PIL è aumentato dell’1,3% rispetto all’ultimo trimestre del 2023. Si tratta di un dato ampiamente superiore allo 0,6% previsto dagli esperti. A spingere la crescita è stata la domanda globale di articoli tecnologici come i semiconduttori: le esportazioni sono cresciute dell’8,3%. L’export verso gli USA e il Vietnam è salito di oltre il 20%, ma il principale partner commerciale di Seul rimane la Cina. Anche la produzione industriale sta andando benissimo. Inoltre gli investimenti edilizi sono tornati a salire: a febbraio il governo ha dichiarato di voler accelerare sulle infrastrutture e sulle partnership fra pubblico e privato.

Criticità

L’economia sudcoreana presenta però dei punti critici sui quali converge la preoccupazione di politici ed esperti di settore. Prima fra tutte è la debolezza dello won, la valuta nazionale, ultimamente scesa sotto una soglia pericolosa rispetto al dollaro. Poi è il calo demografico, uno dei fattori che vanno a scardinare la vecchia struttura economica sudcoreana oggi in affanno. L’altro elemento è costituito dai grandi agglomerativi produttivi, sfidati dalle novità globali. Eppure il governo insiste col modello tradizionale perché da sempre garantisce successo al Paese. Con la “guerra dei semiconduttori” in atto sulla scena mondiale, si vedrà se i sudcoreani riusciranno a tenere i piedi l’economia ai livelli consueti. La Sud Corea si appresta a tale guerra economica anche con il conglomerato di Yongin, al quale giungono investimenti massicci e al quale sovraintende il governo stesso.

Cooperazione con la Germania

La situazione della Sud Corea ha delle forti analogie con quella della Germania. Le condizioni favorevoli così come i punti deboli e le sfide convergono in maniera sorprendente. Perché dunque non fare squadra e affrontare insieme il gli ostacoli di questo decennio? È l’idea di due accademici, il professore di scienze politiche e relazioni internazionali a Seul Seung joo Lee e l’economista dell’Istituto Mercator di studi sinologici di Berlino Max J. Zenglein. Per non restare vittima di giochi e conflitti fra le superpotenze Cina e USA e per risolvere le criticità del loro modello socioeconomico, Germania e Sud Corea potrebbero anzitutto condividere fra loro le rispettive esperienze e informazioni, per confrontarle e trarne spunti. Inoltre dovrebbero puntare a realizzare una cooperazione strategica complessiva che vada oltre le singole partnership industriali. Infine potrebbero espandere tale cooperazione fino a renderla una piattaforma su cui far riunire tutti gli interessi asiatici ed europei.

Redazione Strumenti Politici
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