Italia e Tunisia, un legame imprescindibile anche a tavola! Al via la settimana della Cucina italiana nel mondo

Italia e Tunisia, un legame imprescindibile anche a tavola! Al via la settimana della Cucina italiana nel mondo

11 Novembre 2023 0

“Abbiamo evidenziato le similitudini tra Italia e Tunisia cioè la forte integrazione tra settore agricolo e settore agroindustriale perché l’Italia, come la Tunisia, produce le materie prime, le trasforma e le esporta. L’altra similitudine tra i nostri Paesi risiede nella dieta Mediterranea, per cui la colazione rappresenta un pasto importante nella giornata di ogni persona. Il tema portante resta il benessere: noi siamo quello che mangiamo, quindi prodotti di qualità perché la Settimana della Cucina Italiana raffigura la celebrazione della gastronomia italiana, dei nostri prodotti, ma anche della dieta Mediterranea che ha una propria dimensione storica, culturale ed economica”. A dirci questo è Francesca Tango, direttore dell’ICE-Agenzia-Sezione Commerciale della Ambasciata d’Italia a Tunisi, a margine dell’evento di anteprima della Settimana della cucina italiana, riservato agli operatori professionali (importatori-distributori, ristoranti, strutture alberghiere), venerdì 10 novembre presso l’Hotel Four Season Tunis.

L’evento di Tunisi

La VIII edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, si svolge dal 13 al 19 novembre 2023 in tutto il mondo, con una serie di eventi organizzati dalle Istituzioni del Sistema Italia: rete diplomatico-consolare italiana, Istituti Italiani di Cultura, Enit e ICE Agenzia.

L’evento a Tunisi si è svolto intorno al tema delle colazioni “À table avec la cuisine italienne: le bien-être par le goût. Le petit déjeuner à l’italienne” ed ha visto la realizzazione di un seminario tecnico, uno show cooking e Master class dell’Executive Chef italiano Alessandro Fontanesi, la degustazione di prodotti con banchi d’assaggio.

In collaborazione con CNA-Confederazione Nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, Associazione che rappresenta oltre 620.000 imprese in Italia, tra le quali numerose ditte del settore agroindustria e della filiera delle colazioni, tra le quali le che hanno aderito all’evento ICE Agenzia, pronte a fare il loro ingresso sul mercato: BALDOLINI, EFFEDUE, L’ALBERO DEL CAFFE’, LUVIRIE, PIADINA DI GIORGIA, e la LOISON già presente in Tunisia.

ICE Agenzia collabora anche quest’anno con la Scuola IHET-Institut des Hautes Etudes Touristiques de Sidi Dhrif i cui studenti hanno partecipato alle attività formative sulla colazione all’italiana. Sabato 11 novembre la delegazione CNA ha avuto modo di effettuare alcune visite aziendali presso primarie strutture di hotel locali. La settimana prenderà poi avvio con un fitto calendario di eventi il 13 novembre e verrà inaugurata dall’ Ambasciatore d’Italia in Tunisia. L’iniziativa si colloca all’interno della campagna di comunicazione del Made in Italy agroalimentare nel Mondo promossa da Ministero egli Esteri e denominata “The Extraordinary Italian Taste“.

L’unione tra Italia e Tunisia nel settore agro-alimentare

L’Ambasciatore d’Italia a Tunisi Fabrizio Saggio, ricordando che l’Italia è il primo partner commerciale della Tunisia, ha evidenziato come “il settore agro-alimentare costituisca oggi uno dei pilastri della collaborazione in campo economico tra l’Italia e la Tunisia, come confermato anche dalla recente Missione di Sistema guidata dal Vice Presidente e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha avuto come obiettivo proprio quello di rafforzare ulteriormente il sostegno dell’Italia in ambiti strategici per l’economia tunisina, come quello della sicurezza alimentare”.

L’industria agroalimentare è il secondo settore manifatturiero in Italia dopo la Meccanica: nel 2022 il fatturato del settore è stato pari a 179 miliardi di euro, di cui il 34 % derivante da export per 61 miliardi di euro, con un contributo al PIL italiano pari al 7,7%. Sono 60.000 le imprese attive in Italia nel settore e 464.000 gli addetti.  

L’export del settore agroalimentare italiano è pari al 10% dell’export nazionale e la quota dell’Italia sull’export agroalimentare mondiale è pari al 3,4%. Il settore si caratterizza in Italia per la forte integrazione con il settore agricolo e l’Italia è leader mondiale per i prodotti trasformati, tra cui conserve di frutta e ortaggi, pasta, prodotti da forno, vino e formaggi. Secondo i dati del Rapporto Federalimentare CENSIS 2023, ISMEA 2023 e Luiss Business School-Stati generali della industria agroalimentare Italiana 2022, gli scambi Italia-Tunisia vedono l’Italia tra i primi Paesi fornitori UE, con una quota di mercato del 4,2% a poca distanza e dopo Germania e Francia.

La sfida del Made in Italy

I prodotti alimentari Made in Italy continuano ad essere ricercati e considerati garanzia di eccellenza in tutto il mondo. Le aziende si contraddistinguono per una qualità superiore dell’offerta, una qualità composta da più elementi: il prodotto, l’impresa, il territorio, l’immagine dell’Italia e dell’italian lifestyle.

Francesca Tango ha evidenziato come “Il sistema agroalimentare italiano deve affrontare oggi molteplici sfide di carattere tecnologico e sociale: la gestione sostenibile delle risorse naturali l’attenzione alla salute, alla nutrizione, alla sicurezza alimentare, da sempre caratteristiche del Made in Italy. Proprio su questi temi si stanno concentrando i maggiori sforzi dell’industria alimentare italiana, attenta ai principi dell’economia circolare (oggi viene riciclato il 73% degli imballi, superando il target UE 2030 del 70%; è stata anche ridotta al 25% l’emissione CO2 delle industrie, contro il 30% della media UE) e dell’utilizzo efficace delle risorse (-50% consumo di acqua in 30 anni; -30% di consumo di energia in 20 anni). Anche le colazioni all’italiana a cui è dedicata questa giornata promuovono i principi della dieta mediterranea, oggi patrimonio dell’Unesco, mettendo al centro il benessere e la salute delle persone, con prodotti di assoluta qualità e dagli elevati standard di sicurezza alimentare”.

Vanessa Tomassini
Vanessa Tomassini

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