Uzbekistan, sistemazione delle frontiere e cooperazione coi vicini

Uzbekistan, sistemazione delle frontiere e cooperazione coi vicini

29 Aprile 2024 0

Si è conclusa dopo anni di trattative la vicenda del territorio di Barak, la più grande exclave del Kirghizistan situata nella regione uzbeka dell’Andijan. L’Uzbekistan ha così sistemato un’altra contesa legata alle sue frontiere e ai rapporti coi vicini.

Trasferimento e reinsediamento

Larga 4 chilometri quadrati, l’exclave si trova ad appena mezzo chilometro dal confine kirghizo. I negoziati erano cominciati nel 2018; dopo essersi arenati per alcuni anni, sono ripresi nel 2022. Oggi Barak è definitivamente passata all’Uzbekistan, che in cambio ha fornito una zona di 208 ettari per reinsediarvi la locale popolazione kirghiza. Le autorità di Bishkek hanno terminato qualche giorno fa le operazioni. Hanno smontato tutte le case e le strutture dei servizi sociali e hanno effettuato il trasferimento dei cittadini. Si trattava di 98 famiglie, che almeno temporaneamente sono andate a vivere in diversi distretti della regione meridionale di Osh, presso parenti o case in affitto. Prossimamente il governo kirghizo intende portarle tutte in unico territorio destinato dall’Uzbekistan a compensazione. La scadenza dei lavori di costruzione delle nuove case è il 31 agosto, festa nazionale del Giorno dell’Indipendenza del Kirghizistan.

Miglioramento degli scambi

Nel frattempo i governi dei due Paesi centroasiatici stanno anche discutendo la maniera di migliorare la situazione dei trasporti fra le rispettive regioni confinanti. All’inizio di aprile di Console generale uzbeko ha incontrato uno dei dirigenti dell’aeroporto internazionale Manas della capitale kirghiza Bishkek. Constatato il rapido intensificarsi della cooperazione bilaterale in vari settori, dall’economia alla cultura, dal commercio alla scienza, i due rappresentanti hanno concordato sulla necessità di agevolare lo sviluppo dei sistemi e delle infrastrutture di trasporto. Hanno stabilito di agevolare la crescita del reciproco turismo. Da un lato, i kirghizi vanno sempre più spesso a visitare i siti storici dell’Uzbekistan, mentre gli uzbeki nella stagione estiva vanno a riposare nelle località turistiche del Kirghizistan. L’intenzione comune è quella di unire in modo comodo e veloce le regioni occidentali kirghize con la capitale uzbeka Tashkent e con altre città di rilevanza storico-culturale.

Sbocco commerciale sul Golfo Persico

Tashkent si sta impegnando anche nel consolidare i rapporti di collaborazione con l’Iran. D’altra parte, la stabilità economica e la ricerca di una posizione equilibrata e centrata sugli interessi asiatici è la priorità dichiarata del presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev. In carica dal 2016, si è confermato per la seconda volta alle elezioni dello scorso anno. Oggi Teheran offre al suo Paese di incrementare gli affari con la città portuale di Bushehr, che si affaccia sul Golfo Persico. L’ambasciatore uzbeko in Iran Faridun Nasriev ha incontrato il governatore della provincia di Bushehr Ahmad Mohammadizadeh. Quest’ultimo ha esposto i vantaggi che la sua zona economica libera darebbe all’Uzbekistan, consentendogli l’accesso ai mercati della penisola arabica tramite il porto di Bandar-e Bushehr. La cooperazione riguarderebbe poi anche diversi settori, fra cui non ultimo il turismo.

Vincenzo Ferrara
VincenzoFerrara

Iscriviti alla newsletter di StrumentiPolitici

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.