India, aumentano le case pericolanti nel Josimath. Dubbi su progetto idroelettrico

India, aumentano le case pericolanti nel Josimath. Dubbi su progetto idroelettrico

17 Gennaio 2023 0

Aumentano in India nella città himalayana di Joshimath le case che presentano crepe o segni di cedimento per lo sprofondamento del terreno sottostante. Le autorità locali registrano oggi 849, mentre nelle prima settimana di dicembre le case interessate erano appena 150. Almeno 167 di questi edifici si trovano nella zona definita inagibile, dove è ormai proibito l’accesso.

Il 4 gennaio scorso l’amministrazione del distretto di Chamoli, che si trova nello stato settentrionale dell’Uttarakhand, aveva emanato un bollettino che contava 561 edifici pericolanti ed ordinava l’evacuazione dell’intera area, e la demolizione di due hotel dichiarati inagibili, il Malari Inn e il Mount View. Le famiglie evacuate e trasferite da allora in campi di accoglienza ammontano a 250.

Le ruspe però sono state bloccate per le proteste della cittadinanza che ha costituito il Comitato Joshimath Bachao Sangharsh Samiti (JBSS). Il Comitato chiede infatti di definire con certezza l’importo delle compensazioni prima di avviare le demolizioni e di bloccare i cantieri della National Thermal Power Corporation (Ntpc) che, a detta di molti, avrebbero causato lo smottamento. L’azienda infatti sta ultimando gli scavi per un progetto idroelettrico che porta alla realizzazione di scavi in prossimità dell’area. Una serrata generale è stata proclamata in tutto il distretto in occasione della Festa della Repubblica, il prossimo 26 gennaio.

Nonostante le proteste il Governo esclude correlazioni con il progetto idroelettrico Tapovan Vishnugad da 520 MW della NTPC. Il ministero dell’Energia ha affermato che il tunnel NTPC non passa sotto la città, attribuendo l’affondamento a cause naturali e all’aumento delle attività di costruzione. Ad assicurarlo anche un rapporto dell’Hindustan Times. A non esserne convinti però sono i cittadini.

Il magistrato del distretto di Chamoli, Himanshu Khurana, ha affermato che i lavori per l’impianto NTPC sono ora interrotti e che il governo centrale e quello statale hanno preso conoscenza delle accuse di danni dovuti a questo impianto.

Redazione Strumenti Politici
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