3 Novembre 2021 – Tribunale Penale Internazionale apre inchiesta contro il Venezuela per crimini e violazioni dei diritti umani. Debacle Biden, perde la Virginia e vince per una manciata di voti il New Jersey. Stop al finanziamento dei progetti con combustibili fossili da parte di 20 Paesi del Cop26

3 Novembre 2021 – Tribunale Penale Internazionale apre inchiesta contro il Venezuela per crimini e violazioni dei diritti umani. Debacle Biden, perde la Virginia e vince per una manciata di voti il New Jersey. Stop al finanziamento dei progetti con combustibili fossili da parte di 20 Paesi del Cop26

4 Novembre 2021 0

Il procuratore del Tribunale penale internazionale con sede a l’Aia (Tpi), Karin Khan, ha deciso di aprire un’inchiesta sul Venezuela per appurare l’ipotesi di crimini internazionali e ampie violazioni di diritti umani nel paese da parte delle autorità.

Debacle per i democratici e in particolare Joe Biden e Barack Obama in Virginia, visto che si erano esposti in prima persona a sostegno del proprio candidato. Il Repubblicano Glenn Youngkin, che ha ottenuto circa 3 punti in più rispetto all’avversario, ha avuto il sostegno delle aree rurali, tradizionalmente conservatrici, ed ha ottenuto buoni risultati anche nelle roccaforti democratiche a Nord. Pochi mesi fa la Virginia voltava le spalle a Trump e contribuiva in modo determinante con i suoi delegati alla vittoria di Biden alle presidenziali. Il governatore dem del New Jersey, Phil Murphy, invece è stato sì riconfermato ma per un soffio, battendo lo sfidante repubblicano Jack Ciattarelli. Secondo i media Usa, ha strappato la vittoria per 50,02% a 49,23%, evitando una seconda batosta al partito del presidente Joe Biden dopo la sconfitta in Virginia. 

Almeno 20 Paesi hanno raggiunto un accordo per lo stop ai finanziamenti di progetti con combustibili fossili all’estero.

Un tribunale israeliano ha sospeso la messa all’asta di una kit di timbri per tatuaggi che sarebbe stato usato sui prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz. 

L’attacco con drone Usa che ha ucciso a Kabul 10 civili, di cui 7 bambini, non è stato causato da una negligenza criminale ma da una serie di errori, tra cui non aver notato un bambino nell’area circa due minuti prima dello strike: così conclude l’indagine dell’ispettore generale del Pentagono.

 colloqui per la ripresa dell’accordo del 2015 sul nucleare iraniano riprenderanno il 29 novembre a Vienna. Lo hanno annunciato i negoziatori di Unione europea e Iran.

L’aumento del costo delle bollette per via dell’aumento del costo del gas è una situazione globale. Ci aspettiamo, seguendo gli analisti, che il gas possa avere un ulteriore aumento nel prossimo trimestre, però all’inizio del prossimo anno, con l’apertura del North Stream 2 il mercato si dovrebbe normalizzare, c’è l’idea che il prezzo possa in parte rientrare“. Lo ha affermato a E-Venti, su Sky TG24, il ministro per la Transizione energetica Roberto Cingolani

L’Fbi ha rilasciato centinaia di pagine di documenti recentemente declassificati sul suo lungo sforzo di indagare le connessioni tra il governo saudita e gli attacchi dell’11 settembre, rivelando la portata di un’indagine faticosa e alla fine infruttuosa perchè non riesce ad attribuire responsabilità ai sauditi. L’Fbi ha notato nel memorandum che al-Qaeda ha suddiviso i ruoli negli attentati e “non ha reso noti i piani di attacco in anticipo” per paura di fughe di notizie. “In particolare, in relazione agli attacchi dell’11 settembre, i dirottatori sapevano che c’era un’operazione di martirio, ma non conoscevano la natura dell’operazione fino a poco prima dell’attacco per motivi di sicurezza operativa“, afferma la nota dell’Fbi. 

Secondo il tracker della Johns Hopkins University i decessi per coronavirus negli Stati uniti hanno superato oggi quota 750mila dall’inizio della pandemia.

I repubblicani hanno bloccato nuovamente l’avanzamento di una proposta di legge sui diritti di voto, intitolata all’attivista afroamericano John Lewis e già approvata in agosto dalla Camera (controllata dai dem). Immediata la reazione di Biden, che ha criticato l’ostruzionismo del Grand Old Party.

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato oggi all’unanimità una risoluzione con la quale si proroga di un anno il mandato di Eufor-Althea, la missione militare dell’Unione europea in Bosnia-Erzegovina, operativa su mandato delle Nazioni Unite dal dicembre 2004.

Il Presidente dello Stato di Palestina, Mahmoud Abbas (Abu Mazen), ha appena concluso una visita ufficiale nella Repubblica Italiana, durante la quale ha incontrato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Palazzo del Quirinale, nel pomeriggio di martedi’ 2 novembre, e il Primo Ministro, Mario Draghi, a Palazzo Chigi, mercoledi’ 3 novembre. Durante questi incontri, il Presidente ha espresso la propria gratitudine e apprezzamento per le posizioni politiche dell’Italia e dell’Unione Europea a favore della soluzione dei due Stati in linea con il diritto internazionale e a favore del diritto del popolo palestinese a ottenere la propria liberta’ e indipendenza, invitando i Paesi che non hanno ancora riconosciuto lo Stato di Palestina a farlo“. Lo scrive in una nota la Presidenza palestinese.

Google vuole nuovamente lavorare con il Pentagono, nonostante le proteste di alcuni dipendenti che tre anni fa costrinsero il gigante di Mountain View a fare marcia indietro. L’appalto al quale punta Google, riferisce il New York Times, è quello per il ‘Joint Warfighting Cloud Capability‘, al quale hanno mostrato interesse anche Microsoft e Amazon. Il programma sostituirà il cosiddetto progetto ‘Jedi’, cancellato dal Pentagono nei mesi scorsi. 

Il presidente tunisino Kais Saied, nel corso di un colloquio con il ministro dell’Interno Taoufik Charfeddine, ha confermato l’esistenza di “prove concordanti che attestano l’esistenza di un progetto criminale“, dopo la scoperta di uno scavo che porta ad un tunnel in una casa vicino alla residenza dell’ambasciatore francese a La Marsa.

Facebook ha rimosso un post del primo ministro etiope Abiy Ahmed per violazione delle sue politiche contro l’incitamento alla violenza. Domenica Abiy Ahmed ha invitato i cittadini a prendere le armi per bloccare l’avanzata dei ribelli del Fronte di liberazione popolare del Tigray (Tplf). 

Secondo la California State University, dallo scoppio della pandemia da Covid i reati d’odio contro gli asiatici sono aumentati del 150 per cento. L’associazione Stop Hate ha ricevuto 3795 segnalazioni di aggressioni per motivi razziali. Il 45 per cento degli asiatici, secondo Pew Research, avrebbe sperimentato un episodio di razzismo nell’ultimo anno e mezzo. Questa tornata amministrativa negli Usa però segna una inversione di tendenza. Michelle Wu è diventata la prima sindaca nella storia di Boston, e il primo sindaco di origine asiatica. E con lei hanno vinto, negli Stati Uniti, altri figli di immigrati asiatici, come Aftab Pureval, 39 anni, ascendenti tibetani e indiani, eletto sindaco a Cincinnati, Ohio, dopo aver sconfitto un bianco, David Mann. E a Seattle potrebbe aver vinto Bruce Harrell un afro americano giapponese, probabile nuovo presidente del consiglio municipale.

Un nuovo scandalo #MeToo è scoppiato in queste ore in Cina, arrivando a toccare i vertici del potere a Pechino. La star del tennis nazionale Peng Shuai ha accusato di molestie sessuali in un post sui social l’ex vicepremier Zhang Gaoli, la figura di maggior rilievo nel Partito comunista a essere tirata in ballo finora da denunce di questo tipo. Nel messaggio l’atleta 35enne – ex numero uno del mondo nel doppio femminile – affermava di aver avuto per diversi anni una relazione extraconiugale con l’alto dirigente del Partito comunista cinese, accusandolo però di aver abusato di lei in diverse occasioni.

Alle recente elezioni comunali in Sudafrica, l’African National Congress (Anc), il partito che fu di Nelson Mandela, è sceso sotto il 50% per la prima volta nella storia democratica del Paese. Il riconteggio della Commissione Elettorale Indipendente sull’esito del voto di lunedì scorso assegna all’Anc il 45,84%, una flessione attesa, che aveva spinto il presidente, Cyril Ramaphosa, a saltare il G20 di Roma per proseguire con la campagna elettorale. 

Secondo le notizie ricevute dall’Unicef, almeno 8 bambini sarebbero stati uccisi o feriti nell’escalation di violenza in Yemen negli ultimi cinque giorni, mentre il conflitto continua a mietere vittime tra i bambini e le famiglie. Più di 10.000 bambini sono stati uccisi o mutilati dall’escalation del conflitto nel marzo 2015 – vale a dire quattro bambini ogni giorno.

Marco Fontana
marco.fontana

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