Zelensky e il Congresso: dollari in sospeso, battaglie perse e critiche interne. L’analisi di Stephen Bryen

Zelensky e il Congresso: dollari in sospeso, battaglie perse e critiche interne. L’analisi di Stephen Bryen

26 Dicembre 2023 0

La recente visita di Zelensky non sembra aver avuto effetto sul Congresso americano. I senatori oggi pensano solo a due cose: le ferie natalizie e la sicurezza al confine col Messico. L’Ucraina può aspettare. Biden proverà a forzare la mano dei Congressmen sull’approvazione del pacchetto di aiuti, ma finché Kiev insiste nel gettare uomini e mezzi nel tritacarne delle battaglie perse sarà impossibile cambiare il corso della guerra.

Ecco l’analisi di Stephen Bryen, membro dello Yorktown Institute, nonché ex direttore dello staff del sottocomitato per gli Esteri del Senato sul Vicino Oriente e vice sottosegretario alla Difesa per le questioni politiche.

Viaggio in America

Il presidente Biden sta spingendo molto per far approvare ancor più soldi per l’Ucraina. Finora ha resistito agli sforzi di inserire nel pacchetto di aiuti anche i fondi per rafforzare la sicurezza frontaliera degli States fatti dai Repubblicani.

Questi ultimi sono in trattativa con la Casa Bianca sulla questione del confine, ma non ci sono ancora stati passi avanti. Sorge la sensazione che Biden non voglia cedere su nessun punto e intenda far approvare i soldi per l’Ucraina senza scendere con loro a compromessi.

Potrebbe essere questo il motivo per cui il presidente ha invitato a Washington Zelensky, il quale era appena stato alla cerimonia di insediamento del nuovo leader argentino Javier Milei. Il suo arrivo in Argentina (dove ha anche intrattenuto una breve conversazione col premier ungherese Victor Orbán) non è facilmente spiegabile, considerato il deterioramento della situazione sul campo in Ucraina.

Milei simpatizza per Kiev, ma Buenos Aires non ha nulla da offrire se non la simpatia, poiché è l’Argentina stessa è in bancarotta (proprio come l’Ucraina, ma gli USA e la UE stanno coprendo il suo bilancio).

L’atteggiamento dei Congressmen

Zelensky è stato invitato dal leader della maggioranza democratica Chuck Schumer e da quello del gruppo repubblicano Mitch McConnell a parlare di fronte al Senato a porte chiuse. E anche il portavoce della Camera Mike Johnson ha conferito col presidente ucraino. L’amministrazione Biden spera che l’apparizione di Zelensky possa magicamente agevolare l’approvazione al pacchetto di aiuti. La Casa Bianca potrebbe persino aver ragione.

I Repubblicani sono comunque divisi sulla questione degli aiuti all’Ucraina, sebbene siano molto uniti sulla volontà di chiudere il confine meridionale degli USA. Ma hanno già ceduto su tutti i punti desiderati per quanto riguarda il National Defense Authorization Act e probabilmente cederanno anche sul pacchetto ucraino, perché vengono accusati non solo tradire gli ucraini, ma persino di voler scatenare in Europa una guerra con la Russia, come affermato da Biden e dal segretario alla Difesa Lloyd Austin.

Le sconfitte sul campo

Intanto in Ucraina le forze russe stanno guadagnano terreno in scontri decisivi intorno a Bakhmut (Artemevsk), Avdiivka (Avdeevka), Bohdanivika, Marinka e Novomikhailovka. Mentre sembra che i russi siano in grado di rinforzarsi dove necessario, per Kiev ciò sta diventato più difficile perché l’artiglieria russa può colpire in molti casi le aree in cui avviene la rotazione dell’esercito ucraino, che ha sempre meno soldati dal lanciare nelle tante battaglie in corso nell’est e nel sud del Paese.

Una delle battaglie più peculiari è quella del piccolo villaggio di Krynky (Krynok), sulla riva orientale del fiume Dnipro, ad ovest di Kherson. Come effetto della distruzione della diga di Kakhovka lo scorso giugno, Krynky era stata quasi interamente sommersa e la maggior parte degli abitanti era fuggita. Alla fine di ottobre, l’Ucraina ha iniziato a portarvi truppe via battello sul Dnipro allo scopo di creare a Krynky una testa di ponte. Gli ucraini hanno dunque trasferito le truppe, ma non gli equipaggiamenti, poiché non disponevano di mezzi per trasportarli.

Nonostante ciò, spostare gli uomini prevalentemente di notte è stato possibile finché i russi non hanno azionato i droni Lancet dotati di visione notturna. Così, oggi rifornire le truppe a Krynky e mandare altri soldati si sta dimostrando estremamente difficile. Si può ipotizzare che l’idea iniziale della testa di ponte di Krynky fosse un diversivo per costringere i russi a impiegare nella zona un numero maggiore di soldati; in una certa misura ciò è accaduto, ma pare non aver avuto un impatto significativo sulle forze russe che combattono in altre aree dell’Ucraina.

Critiche interne

Nel frattempo le truppe anfibie ucraine vengono di tanto in tanto rinforzate, ma a un prezzo molto alto, senza andare da nessuna parte e perdendo alcuni dei soldati migliori. Un giornale di Odessa, Dumskaya (parole che significa duma o parlamento) chiede che le truppe presenti a Krynky siano ritirate prima che vengano totalmente annientate. Il giornalista di Dumskaya Nikolai Larin scrive:

Le truppe anfibie attraversano il fiume su mezzi improvvisati; la maggior parte di loro viene uccisa mentre stanno per sbarcare. Quelli che sopravvivono e riescono a passare sono esposti al fuoco di tutto l’arsenale russo. Da lì non possono evacuare i feriti. Semplicemente gli uomini vengono costantemente lasciati nel fiume, onda dopo onda.

Le critiche alla guerra e alle tattiche belliche sono piuttosto inusuali in Ucraina. Ma Larin si spinge persino oltre: Questo è un pessimo stile di guerra! Noi riteniamo che i continui tentatvi di conservare questi frammenti di territorio sia un crimine. Probabilmente verremo accusati di qualcosa di brutto, ma non possiamo più restare in silenzio.

Umerov come Baldrick

Kiev sta sprecando risorse in cause perse, al sud e all’est del Paese. Tuttavia il ministro della Difesa Rustem Umerov ha dichiarato: L’Ucraina sta preparando per il prossimo anno un piano astuto con cui forzerà i russi ad abbandonare per sempre la Crimea. Quando ne verrete a conoscenza, rimarrete sorpresi.

Il “piano astuto” di cui parla Umerov sembra quasi un richiamo a quelli escogitati da Baldrick, il personaggio stupido e ingenuo della celebre serie televisiva britannica Blackadder con protagonista Rowan Atkinson. Forse il Congresso alla fine concederà ancora altri miliardi all’Ucraina, ma per quanti dollari getterà nel calderone, è improbabile che potrà cambiare lo scenario che si sta sviluppando sul campo.

Redazione Strumenti Politici
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