Tunisi celebra la creatività, al via la prima edizione del Festival Nazionale di Teatro Tunisino

Tunisi celebra la creatività, al via la prima edizione del Festival Nazionale di Teatro Tunisino

6 Novembre 2023 0

Si alza il sipario sulla prima edizione del Festival Nazionale di Teatro Tunisino. Il Festival Nazionale del Teatro Tunisino, “Le Stagioni della Creazione” è un evento il cui obiettivo principale è celebrare l’arte teatrale, presentando nuove produzioni ed esperienze teatrali. Verranno premiate le opere che si distingueranno per il testo, la trama, la recitazione, la scenografia, la regia. Moez Mrabet Direttore Generale del Teatro Nazionale spiega:

Dal 7 al 14 novembre 2023 la prima sessione inizierà ad essere la prima pietra nel processo di costruzione del futuro del teatro locale. Questo teatro tunisino che è stato all’origine di numerose esperienze e scuole, a livello nazionale, regionale e anche internazionale, e che continua a ispirare e rigenerare nuove potenzialità creative in modo costante e dinamico.

Festival Incubatore

Le Stagioni della creazione teatrale” sarà anche un “festival incubatore” per tutti i professionisti del palcoscenico e il miglior incentivo per presentare le loro produzioni a un pubblico assetato di “creatività artistica nazionale”. “L’’idea di voler riunire donne e uomini di teatro attorno ad un grande evento nazionale per circa una settimana – spiega Mrabet – conferma la volontà di affinare il dinamismo teatrale e consolidare i legami e l’interazione tra i creatori, da un lato, e rafforzare il rapporto con un pubblico amante dell’arte, sempre alla ricerca di novità e nuove esperienze”.

Con il patrocinio del Ministero per gli Affari Culturali, e grazie alla partnership con la Fondazione Abdelwahab Ben Ayed (Faba) verranno assegnati premi per un valore totale di 80mila dinari (oltre 25mila dollari). “Una partnership – secondo il Direttore del Teatro Nazionale – che riflette la convinzione nell’importanza della creatività culturale artistica e teatrale in particolare. Ci impegneremo a fare delle “Stagioni della creatività teatrale” un vero passo avanti nel percorso di consolidamento della creatività del teatro tunisino, che si è distinto nel passato, brilla nel presente e brillerà ancora di più nel futuro”.

Un appuntamento molto atteso che ha le carte in regola per imporsi in breve tempo nello scenario teatrale mondiale con l’obiettivo di far conoscere al pubblico quest’arte tunisina in tutte le sue declinazioni, dall’opera impegnata come resistenza alla leggerezza della commedia, favorendo confronti tra spettatori e professionisti del settore. Vengono presentate al pubblico opere teatrali inedite con compagnie provenienti da tutto il Paese.

Le opere in gara

Il Teatro Nazionale ha annunciato che sono state selezionate per la prima edizione dal 7 al 14 novembre: Verma di Ghazi Al-Zoghbani, prodotto da Artesto Space; Teatro per la struttura Rahali, produzione Teatro Studio; 14/11 di Moez Al-Qadiri, prodotto dal Teatro dell’Opera di Tunisi; A Flock di Lahmadi Al-Mazzi, prodotto da Sinbad House; Torch di Amina Dachroui, prodotto dal Centro d’Arte Drammatica e di Canto di Tataouine; Rehab Moayad Ghazouani, prodotto dal Centro per le arti drammatiche e dello spettacolo di Jendouba; I Dreamed About You Yesterday di Bena Malika e Ibrahim Jumaa, prodotto dal Teatro Nazionale Tunisino.

E poi Mayrawsh di Mounir Al-Araqi, prodotto dal Centro Nazionale per le Marionette; Un’altra esigenza di Muhammad Kawas prodotto da Kawas Productions; La cena dei cani di Youssef Mars prodotto da Mars Productions; Corriente di Asmaa Al Thabet, prodotto dal Centro per le arti drammatiche e dello spettacolo di Sousse; Now Ask di Sami Al-Jouini, prodotto dal Center for Dramatic and Speech Arts di Zaghouan.

E infine Gilgamesh di Ali Al-Nasser, prodotto da Reston Scène; Al-Dhahirah di Aws Ibrahim, prodotto dal Teatro Nazionale tunisino in collaborazione con il Centro per le arti drammatiche e dello spettacolo di Bizerta; Fuga dal pentimento di Abdel Wahed Mabrouk, prodotto dal Centro per le arti drammatiche e cantanti di Tozeur.

La Giuria

La giuria sarà composta dall’attrice di cinema e teatro Fatima Ben Saidane, amatissima dal pubblico per il suo talento e la sua capacità di presentare ruoli diversi e distintivi. Oltre al suo lavoro cinematografico, Fatima Ben Saïdane continua ad interpretare sul palco ruoli eccezionali con registi teatrali di varie generazioni. Hamdi Hmaidi, professore emerito di insegnamento superiore presso l’Università di Tunisi e membro del consiglio di amministrazione dell’Associazione tunisina dei critici teatrali, ha pubblicato numerose ricerche e lavori su riviste accademiche internazionali e tunisine, contribuendo così ad arricchire il corpus del teatro accademico.

Due volte direttore dell’Istituto Superiore d’Arte Drammatica, direttore del dipartimento di cinema presso il Ministero della Cultura e vicepreside della Facoltà di Lettere, Arti e Scienze Umane dell’Università di Manouba. Wafa Taboubi, insegnante e artista di educazione teatrale che combina recitazione, scrittura e regia. Ha lavorato con diversi registi come attrice in importanti opere teatrali come “Khamsoun” di Fadhel Jaibi, “Photocopie” di Lassaad Ben Abdallah e “Tasfiyet” di Fahti Akkari. Drammaturga e regista di talento, ha scritto e diretto un’opera teatrale intitolata “The Widows”, che ha ricevuto il premio per la migliore regia durante i Carthage Theatre Days nel 2017. Ha anche ricevuto il premio per il bronzo al Jordan Free Theatre Festival nel 2018.

Nizar Saidi, accademico, regista e produttore teatrale, ha scritto e diretto molte importanti opere teatrali tra cui “Il Musicista”, “I 2 Giocatori”, “Il Narratore”, “Il Popolo”, “Il Flauto di Nooman”, “Il Narratore 2″, ” Souss”, “Il pastore coraggioso”.  Hatem Tlili Mahmoudi, autore e critico teatrale la cui carriera si distingue per importanti contributi a numerose opere collettive. Ha vinto il Premio Nazionale per gli Studi Artistici e l’Estetica.

La prima edizione del Festival Nazionale di Teatro Tunisino si preannuncia dunque un atlante di creatività contemporanea e riflette ancora una volta la capacità degli artisti tunisini di anticipare i tempi. In questi tempi bui, di conflitti e incertezze, l’umanità trova nell’arte e nel teatro in particolare una sorgente di speranza, di vita. Il faro della cultura come mezzo di affermazione della propria identità, da preservare anche portandola sul palcoscenico.

Vanessa Tomassini
Vanessa Tomassini

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