Sondaggio della CBS: americani sempre meno inclini ad aiutare militarmente l’Ucraina, soprattutto se repubblicani e sostenitori di Trump

Sondaggio della CBS: americani sempre meno inclini ad aiutare militarmente l’Ucraina, soprattutto se repubblicani e sostenitori di Trump

17 Aprile 2024 0

In Germania un sondaggio di febbraio ha decretato che solo il 20% dei tedeschi vuole insistere con gli aiuti a Kiev e appena il 10% crede che l’Ucraina possa vincere. E negli Stati Uniti oggi un sondaggio dell’emittente CBS mostra come negli americani stia calando la propensione verso l’aiuto incondizionato per Kiev. Nei gruppi che simpatizzano per Trump non vi è il consenso per la politica attuale di assistenza militare e finanziaria all’Ucraina. Finora è costata centinaia di miliardi di dollari ai contribuenti americani, che sono stufi. E chi è troppo giovane per ricordare la Guerra Fredda non si lascia influenzare dal ricordo della rivalità con l’Unione Sovietica.

I criteri del sondaggio

L’emittente americana CBS, in collaborazione con la società britannica di analisi YouGov, ha condotto un sondaggio sul consenso verso l’assistenza USA all’Ucraina. Ha intervistato ad aprile un campione di 2399 adulti americani. Li ha selezionati partendo dai dati periodici raccolti dai servizi U.S. Census American Community Survey e Current Population Survey. I parametri di selezione sono stati sesso, età, razza, livello di istruzione e simpatie politiche, mentre il margine di errore era di ±2.6 punti. L’opinione sugli aiuti all’Ucraina riflette in parte il modo in cui gli americani vedono la Russia e il ruolo degli USA nel mondo. Con le circostanze attuali, si può dire che quella visione è determinata anche da come essi ricordano i tempi della Guerra Fredda. Queste visioni dipendono anche dalle simpatie politiche, a loro volta spaccate all’interno del Grand Old Party (i Repubblicani) e delineate dalla continua influenza di Donald Trump sul partito.

Il parere dei MAGA

In tali diversità entro il Partito Repubblicano possiamo notare almeno un indicatore dell’influenza di Trump: per informarsi sul conflitto ucraino, i repubblicani ripongono la loro fiducia nell’ex presidente più che nel Pentagono, nelle Forze armate, nei media conservatori o persino nel Dipartimento di Stato. I repubblicani che si fidano di Trump sono meno propensi ad appoggiare l’Ucraina rispetto a coloro che si fidano del Pentagono. Per informazioni si affidano quasi completamente all’ex presidente i repubblicani della corrente MAGA (Make America Great Again) e sono particolarmente contrari al sostegno per Kiev, molto più dei repubblicani non-MAGA. Da notare che i democratici che credono a Biden credono allo stesso modo al Pentagono e si fidano molto anche del Dipartimento di Stato e dei reporter presenti nella zona di guerra. Quelli che oggi considerano la Russia un nemico degli USA sono più inclini al consenso verso gli aiuti all’Ucraina.

Russia: un avversario oppure no?

Ultimamente, fra i repubblicani è molto diminuito il numero di coloro che pensano ai russi come a un avversario. Bisogna dire che in tale visione conta parzialmente il fattore dell’età più che dell’ideologia. Rispetto ai giovani, i vecchi repubblicani e i vecchi democratici tendono maggiormente al concetto di Russia come nemica. Ci si può domandare se ciò dipenda dal fatto di essere cresciuti durante l’epoca della Guerra Fredda. I risultati dicono quanto segue: coloro che affermano che gli USA abbiano vinto la Guerra Fredda contro l’Unione Sovietica sono in maggioranza quelli che oggi chiamano “nemici” i russi e accettano di aiutare gli ucraini. E di questi la gran parte sono ultracinquantenni. Invece chi dice di non ricordare i tempi della Guerra Fredda è meno incline a sostenere gli aiuti americani a Kiev.

Ma se si parla di memoria collettiva, allora si tratta di un fenomeno estremamente eterogeneo. 3 americani su 10 dicono di non ricordare la Guerra Fredda abbastanza bene da stabilire se gli USA abbiano vinto o perso. Oggi vi è un collegamento ancora più diretto fra l’efficacia percepita dell’appoggio all’Ucraina per fermare l’operazione russa in Europa e l’appoggio stesso. Nel complesso, sono favorevoli all’assistenza coloro che sentono l’aiuto a Kiev come un’istanza morale o che pensano che l’America abbia la responsabilità di aiutare e promuovere la democrazia nel mondo.

Redazione Strumenti Politici
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