Serbia, Cuba, Nicaragua e Venezuela si esprimono a favore di Mosca contro l’insurrezione tentata dalla Wagner
Stanno arrivando le reazioni ufficiali dei vari Paesi del mondo su quanto accaduto ieri in Russia. Una prima dichiarazione era stata resa già nella mattinata di ieri da un funzionario della Commissione Europea, che ha definito come “un affare interno della Russia” quanto stava succedendo a Rostov. Ha aggiunto poi che la UE stava monitorando lo sviluppo della situazione.
Questa mattina i primi a parlare sono stati il presidente del Nicaragua Daniel Ortega e quello venezuelano Nicolas Maduro. Entrambi hanno espresso sostegno e solidarietà alla Russia e al suo governo. Ha parlato anche il presidente di Cuba Miguel Diaz-Canel, che ha usato la medesima formula di sostegno a Mosca usata dai suoi omologhi sudamericani, sottolineando la convinzione che l’unità e l’ordine costituzionale prevarranno.
In Europa è la Serbia a dire tramite il suo presidente Aleksandar Vučić che non appoggia nessun tentativo di insurrezione in Russia da parte della Wagner, come non lo ha fatto ai tempi del tentato golpe in Turchia né altrove. Parlando in diretta tivù, ha sottolineato come la Serbia sia uno Stato serio che non sostiene in nessun caso putsch effettuati con la forza militare.
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