Mauritius promuove le energie rinnovabili e la cooperazione col Kenya

Mauritius promuove le energie rinnovabili e la cooperazione col Kenya

16 Ottobre 2022 0

In una recente intervista, il ministro delle Finanze, della programmazione economica e dello sviluppo della Repubblica di Mauritius Renganaden Padayachy ha raccontato la situazione attuale del Paese, le sue ambizioni e le sue necessità. Testimonial dello sviluppo africano attraverso il commercio, Mauritius adesso vuole condividere la sua esperienza positiva con i Paesi del continente. Ma per continuare sulla buona strada, il Ministro chiede che venga favorita l’immigrazione per ridare impulso alla demografia nazionale. Infatti, come spiegato nella relazione di un premio Nobel, dopo l’indipendenza dal Regno Unito ottenuta nel 1968 Mauritius si è trovato ad essere un Paese povero, la cui unica risorsa è rappresentata dalle persone e il cui sviluppo è iniziato davvero soltanto con l’istruzione gratuita e il welfare state. Un altro aspetto su cui il Ministro vuole puntare è l’energia pulita: entro il 2032 il 60% della produzione energetica nazionale proverrà da fonti rinnovabili e Mauritius vuole diventare il centro dell’innovazione e dello scambio di conoscenze nel settore dell’energia green. Padayachy ha infatti dichiarato: La crescita sostenibile e lo sviluppo inclusivo coinvolgono effettivamente un’economia più pulita, più verde e più climaticamente resiliente.

Il Ministro ha annunciato che Mauritius ospiterà l’African Economic Conference (AEC), che si terrà dal 9 all’11 dicembre nella città di Balaclava sulla costa nord-ovest dell’isola. Si attende l’arrivo di più di 400 delegati. L’evento è organizzato congiuntamente dalla Banca africana di sviluppo (AfDB), dalla Commissione economica per l’Africa e dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, e costituisce il principale forum di discussione delle nuove sfide e delle opportunità che si presentano oggi al Continente Nero. Il tema di quest’anno è “Sostenere uno sviluppo intelligente dal punto di vista climatico in Africa”. Kennedy Mbekeani, dirigente dell’AfDB, ha elogiato Mauritius per la disponibilità a ospitare la piattaforma e ha detto che il lancio di politiche orientate alla protezione del clima potrebbe divenire il motore dello sviluppo africano, così come gli investimenti nella costruzione della resilienza ai cambiamenti climatici daranno più benefici economici e sociali.

Nel frattempo, Mauritius e Kenya cercano di unire le forze per ottenere una maggiore crescita economica. Nel 2021 il loro scambio commerciale è stato di quasi 70 milioni di dollari, con la bilancia a favore di Mauritius, che in Kenya investe soprattutto nel settore bancario e nell’industria dello zucchero. Hemraj Ramnial, direttore dell’Ente di coordinamento dello sviluppo economico di Mauritius (EDB), ha detto che la cooperazione col governo kenyano aiuterà a rimuove gli ostacoli, a stabilire collegamenti e a creare la sinergia necessaria per portare il meglio a entrambi i Paesi. Il governo mauriziano fa sapere tramite l’EDB che darà pieno appoggio a Nairobi per il compimento dei progetti e delle iniziative comuni. 

Vincenzo Ferrara
VincenzoFerrara

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