16 Ottobre 2022 – I Tory all’assalto del premier Truss, in 100 ne chiedono dimissioni. Biden torna a minacciare l’Arabia Saudita per decisioni Opec+. Donbass, respinta offensiva ucraina. Verdi Germania, ok a piano federale per nucleare. Armi Iran alla Russia, spingono Israele ad armare Kiev
Circa 100 parlamentari Tory britannici hanno scritto al presidente del comitato direttivo del Partito conservatore (il cosiddetto “Comitato del 1922”), Graham Brady, per chiedere un voto di sfiducia per la premier Liz Truss. Lo hanno riferito fonti di Westminster alla testata britannica iNews. Per avviare un voto di sfiducia serve una richiesta da almeno il 15% dei parlamentari conservatori (pari a 54 parlamentari)
Il presidente Joe Biden agirà “con metodo“, in modo analitico, nel decidere come rispondere all’Arabia Saudita dopo la decisione dell’Opec di tagliare la produzione di greggio, e tra le opzioni c’è anche un cambiamento nel sostegno americano in fatto di sicurezza. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan.
Le forze armate russe e i filorussi hanno “respinto dei tentativi di attacco delle forze armate ucraine nell’area di Svatovo e di Kremennaya“, nella regione di Lugansk, in mano alle forze russe, nel Donbass, secondo quanto afferma l’agenzia Tass, citando una fonte militare filorussa dell’autoproclamata repubblica di Lugansk. Secondo la fonte, “l’85-90% delle colonne d’attacco è stato “completamente distrutto“. Quattro civili sono rimasti feriti nei bombardamenti di oggi dell’esercito di Kiev sulla regione russa di Belgorod, ai confini con l’Ucraina.
Il congresso dei Verdi, conclusosi a Bonn, ha approvato a maggioranza il piano del governo federale per far fronte alla crisi dell’energia con il ricorso al nucleare. L’iniziativa del ministro dell’Economia e della Protezione del clima, il verde Robert Habeck, prevede che due dei tre reattori ancora attivi in Germania continuino a funzionare in riserva di emergenza fino al 15 aprile 2023. Si tratta degli impianti di Isar 2 e Neckarwestheim, che supereranno il termine ultimo del processo di graduale denuclearizzazione della Germania, stabilito al 31 dicembre 2022 nel 2011 dal governo dell’allora cancelliera Angela Merkel.
Il ministro israeliano per gli Affari della Diaspora, Nachman Shai, su Twitter si è espresso a favore dell’invio di aiuti militari all’Ucraina. “Questa mattina si è saputo che l’Iran sta trasferendo missili balistici alla Russia. Non c’è più alcun dubbio su quale posizione dovrebbe prendere Israele in questo sanguinoso conflitto“, ha scritto Shai.
Il ministro della Produzione, Commercio Estero, Investimenti e Pesca dell’Ecuador, Julio Josè Prado, ha annunciato che i negoziati relativi all’accordo di libero scambio (Tlc) con il Costa Rica sono quasi conclusi.
Il governo dell’Argentina ha ufficializzato, mediante la pubblicazione di un decreto sulla Gazzetta ufficiale, il nuovo sistema di regolazione e controllo unico delle importazioni denominato Sira (Sistema di importazioni della Repubblica Argentina). Come si legge nel documento di dieci pagine, il nuovo sistema “è volto ad ottenere in anticipo le informazioni necessarie per generare prevedibilitá e tracciabilità nelle operazioni di importazione“.
In un comunicato stampa congiunto pubblicato questa sera, i ministri degli Esteri di Lituania, Lettonia ed Estonia hanno invitato i partner europei e la comunità internazionale a sostenere il lavoro della Corte Penale Internazionale (CPI) e degli stati che hanno iniziato a raccogliere in modo indipendente indizi sui crimini contro l’umanità commessi in Ucraina.
Il tenente colonnello Roman Malyk, responsabile della mobilitazione dei riservisti russi da inviare in Ucraina, è stato trovato impiccato nella sua abitazione, in un villaggio nella regione di Primorsky. Lo riferiscono alcuni media internazionali, tra cui il Mirror e l’Hindustan Times. La polizia ha aperto un’indagine e ha definito “sospette” le circostanze della morte del quarantanovenne. Gli inquirenti non escludono il suicidio.
Le forze di sicurezza pakistane hanno ucciso in una sparatoria cinque militanti nellazona sud-ovest del Paese.
A poco più di venti giorni dalle elezioni di Midterm, Joe Biden imprime un’accelerata alla campagna elettorale sferrando un attacco ai repubblicani su uno dei temi più imbarazzanti per gli avversari dei democratici, l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. E mette in guardia sul rischio che l’estrema destra possa prendere il sopravvento negli Stati Uniti tornando a citare quello che “è successo” in altri Paesi del mondo come l’Italia, l’Ungheria e la Spagna.
I separatisti che controllano la regione etiope del Tigre’ hanno annunciato che rispetteranno il cessate il fuoco, dopo la richiesta di una “tregua immediata” giunta dall’Unione Africana per porre fine al conflitto che da due anni oppone i ribelli al governo di Addis Abeba. “Siamo pronti a rispettare l’immediata cessazione delle ostilita’”, si legge in una dichiarazione delle autoritá secessioniste, “chiediamo inoltre alla comunita’ internazionale di costringere l’esercito eritreo a ritirarsi dal Tigre’”.
Il suono di alcune esplosioni è stato avvertito nella regione di Odessa.
Un uomo e due donne sono rimasti uccisi nel corso di una sparatoria avvenuta nella zona nord di Pittsburgh, in Pennsylvania. Una quarta persona è stata ricoverata con ferite d’arma da fuoco a una gamba.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto un “forte sostegno” all’industria automobilistica europea di fronte a Cina e Stati Uniti. In un’intervista al quotidiano Les Echos che sarà pubblicata domani, il Capo dell’Eliseo ha detto: “Difendo con forza una preferenza europea in questo settore e un forte sostegno all’industria automobilistica. Dobbiamo assumerci questa responsabilità e dobbiamo farlo il più rapidamente possibile“.
Nato a Torino il 9 ottobre 1977. Giornalista dal 1998. E’ direttore responsabile della rivista online di geopolitica Strumentipolitici.it. Lavora presso il Consiglio regionale del Piemonte. Ha iniziato la sua attività professionale come collaboratore presso il settimanale locale il Canavese. E’ stato direttore responsabile della rivista “Casa e Dintorni”, responsabile degli Uffici Stampa della Federazione Medici Pediatri del Piemonte, dell’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte. Ha lavorato come corrispondente e opinionista per La Voce della Russia, Sputnik Italia e Inforos.
