L’albero dell’Europa, un ciliegio a Milano simbolo della solidarietà
“Questo ciliegio conferma la nostra attenzione alle sfide legate ai grandi cambiamenti climatici, allo sviluppo ecosostenibile e alla solidarietà in questo momento storico caratterizzato dalla guerra in Ucraina. Rappresenta i valori di solidarietà per cui Regione Lombardia si è impegnata e continua ad impegnarsi, insieme al volontariato e alle istituzioni per dare una mano a tutti i poveri Ucraini che sono stati costretti a scappare dalla loro patria”. Lo ha dichiarato a Strumenti Politici il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine dell’evento “L’Albero dell’Europa” oggi, lunedì 30 maggio, nel giardino di via Gaetano di Castilla presso l’area del Bosco Verticale a Milano. Una cerimonia simbolica per affermare i valori europei, durante la quale, è stato piantato un ciliegio donato dal Comune di Milano alle istituzioni europee. “Simbolo della vita, l’albero ricorda i valori della pace e della solidarietà che i popoli europei e le loro istituzioni hanno supportato durante la pandemia Covid-19 ed ora nei confronti dei cittadini in fuga dalla guerra in Ucraina. Simboleggia qualcosa che esiste realmente. Oggi si inaugurano i centri europei sul territorio, l’iniziativa Europe Direct, un primo punto di contatto dei cittadini su tutto il territorio europeo per conoscere l’Unione europea e le opportunità che offre, soprattutto fuori dalle capitali e dalle grandi città. Per noi è importantissimo comunicare con il territorio e questi uffici come nostri partner ci danno l’opportunità di essere ovunque, raggiungendo il maggior numero di cittadini. Siamo qua per visitare tutti questi uffici per capire come possiamo lavorare insieme nei prossimi anni”. Ha aggiunto ai nostri microfoni il capo della Direzione generale della comunicazione del Parlamento europeo Stephen Clark a margine dell’evento, sottolineando che “l’Italia è un Paese fondatore dell’Unione Europea e come tale condivide pienamente i valori europei sebbene la politica di tutti i giorni può andare in un senso o nell’altro. Il popolo italiano è un popolo europeo attaccato ai principi dell’Unione: attaccamento alla democrazia, i valori di solidarietà per cui siamo qui oggi, i diritti fondamentali di cui tutti godiamo, ossia la libertà in tutti i sensi”.
All’evento hanno preso parte anche le assessore al Verde del Comune di Milano e del Comune di Bergamo, la direttrice generale della comunicazione della Commissione europea, Pia Ahrenkilde Hansen, e i consoli di alcuni paesi europei a Milano. Proprio la Hansen durante il suo discorso inaugurale ha riaffermato i principi dell’UE, il suo fermo rigetto all’aggressione non provocata della Russia all’Ucraina e l’importanza di raggiungere quanto prima la pace, simboleggiata appunto dal ciliegio, simbolo della vita. La direttrice generale ha rimarcato attraverso un video le azioni concrete che i popoli europei hanno messo in atto in nome dell’aiuto reciproco, durante le dolorose vicende della crisi pandemica prima, e dell’aggressione all’Ucraina poi. Hansen ha voluto ricordare anche Anna Politkovskaja, la giornalista russa uccisa nel 2006 per aver testimoniato la verità sugli orrori della guerra in Cecenia, a cui la città di Milano ha dedicato una piazza, poco distante dal bosco verticale dove si è svolto l’evento, ribadendo i valori della libertà di stampa e dell’informazione, nonché l’impegno delle istituzioni europee in difesa dei giornalisti e nel contrastare la disinformazione.
Vanessa Tomassini è una giornalista pubblicista, corrispondente in Tunisia per Strumenti Politici. Nel 2016 ha fondato insieme ad accademici, attivisti e giornalisti “Speciale Libia, Centro di Ricerca sulle Questioni Libiche, la cui pubblicazione ha il pregio di attingere direttamente da fonti locali. Nel 2022, ha presentato al Senato il dossier “La nuova leadership della Libia, in mezzo al caos politico, c’è ancora speranza per le elezioni”, una raccolta di interviste a candidati presidenziali e leader sociali come sindaci e rappresentanti delle tribù.
Ha condotto il primo forum economico organizzato dall’Associazione Italo Libica per il Business e lo Sviluppo (ILBDA) che ha riunito istituzioni, comuni, banche, imprese e uomini d’affari da tre Paesi: Italia, Libia e Tunisia. Nel 2019, la sua prima esperienza in un teatro di conflitto, visitando Tripoli e Bengasi. Ha realizzato reportage sulla drammatica situazione dei campi profughi palestinesi e siriani in Libano, sui diritti dei minori e delle minoranze. Alla passione per il giornalismo investigativo, si aggiunge quella per l’arte, il cinema e la letteratura. È autrice di due libri e i suoi articoli sono apparsi su importanti quotidiani della stampa locale ed internazionale.