Iran, nuovi accordi di cooperazione con Africa e Sudamerica

Iran, nuovi accordi di cooperazione con Africa e Sudamerica

24 Luglio 2023 0

Negli ultimi anni Washington ha cercato di isolare l’Iran dall’Occidente e dal resto del mondo, ma ci è riuscita solo parzialmente. L’attività internazionale di Teheran, invece, si sta facendo sempre più intensa e si stanno aprendo nuove prospettive di cooperazione a livello sia regionale che globale.

Cooperazione anti-imperialista con la Bolivia

Qualche giorno fa si è tenuto a Teheran il vertice fra il ministero della Difesa iraniano Mohammad Reza Ashtiani e il suo omologo boliviano Edmundo Novillo Aguilar. Ashtiani ha dichiarato che l’Iran è pronto a soddisfare le esigenze della Bolivia in termini di tecnologie avanzate e attrezzature militari, per contrastare le minacce che possono incombere sul Paese andino.

Inoltre ha sottolineato la “necessità strategica” della promozione delle relazione bilaterali con La Paz, nel quadro di un nuovo assetto mondiale in cui un gruppo di Stati sovrani cerca di intessere una più forte collaborazione regionale e internazionale. L’obiettivo è rimanere uniti e vigili contro i nemici comuni che cercando di indebolirne l’indipendenza. Già durante il vertice del 2015, l’Iran aveva lodato “l’eroica resistenza” della Bolivia contro l’arroganza degli USA e la loro politica imperialista. A sua volta, Aguilar ha espresso la disponibilità della Bolivia a cooperare con l’Iran in ambito di sicurezza e di lotta al traffico di droga.

Il “nuovo inizio” nelle relazioni con l’Africa

Il presidente dell’Iran Ebrahim Raisi ha recentemente effettuato un giro di visite in tre Paesi africani. È stato il primo viaggio di un leader iraniano nel Continente Nero dopo più di dieci anni. Si è trattato di una sorta di “nuovo inizio” nella storia delle relazioni con l’Africa, considerando che Raisi non ha tenuto soltanto incontri formali con i leader locali, ma ha anche siglato numerosi accordi di cooperazione.

Con lo Zimbabwe ne ha firmati ben dodici, in settori come l’energia, le telecomunicazioni, l’istruzione, l’agricoltura e la protezione dei bambini e dei disabili. In Kenya ha proposto al presidente William Ruto vari ambiti di collaborazione, dal petrolchimico alla pesca, dalla scienza alla lotta al narcotraffico. Vi è stata per il momento la firma di cinque memorandum di intesa da sviluppare in futuro.

In Uganda accuse all’Occidente

Nella sua tappa in Uganda, Raisi ha esortato ad aumentare gli scambi commerciali bilaterali, che ritiene insufficienti ma facili da sviluppare. Il presidente ugandese Yoweri Museveni gli ha chiesto aiuto con le tecnologie che servono a migliorare la produzione petrolifera e petrolchimica. Ha poi invitato l’Iran a collaborare in diversi settori, fra cui l’esportazione di agrialimentari. La richiesta di aiuto di Museveni è dovuta alla pressione che alcuni Stati europei e organizzazioni internazionali stanno esercitando sull’Uganda per fermare la costruzione di una raffineria e di una condotta petrolifera, usando come pretesto la protezione dell’ambiente.

L’Uganda comunque sta cercando finanziatori stranieri per realizzare definitivamente questi progetti energetici. Raisi a sua volta ha accusato l’Occidente di approfittare dei Paesi in via di sviluppo estraendone le risorse naturali. L’Iran invece vuole stabilire relazioni reciprocamente vantaggiose e in questo modo annullare gli effetti delle sanzioni americane. Alla luce del suo appoggio alla Russia e ai BRICS, infatti, l’Iran vuole smarcarsi definitivamente dai blocchi imposti da Washington.

Vincenzo Ferrara
VincenzoFerrara

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