Flint, finalmente risarcite le famiglie vittime dell’acqua al Piombo

Flint, finalmente risarcite le famiglie vittime dell’acqua al Piombo

11 Novembre 2021 0

Si è messa finalmente la parola fine sulla vicenda giudiziaria legata alla crisi idrica che portò migliaia di abitanti di Flint, una cittadina del Michigan, a bere acqua contaminata al piombo. Un giudice finalmente ha disposto un corposo risarcimento, pari a 626milioni di euro. Quella dell’acqua al piombo è considerata negli Usa una delle più gravi crisi sanitarie pubbliche della recente storia americana. Ci sono voluti ben sei anni di liti legali, ma finalmente un giudice federale, il giudice Judith Levy, ha dato l’ok alla transazione che prevede il risarcimento record per le migliaia di residenti colpiti dall’acqua tossica, avvelenata anche dalla legionella ed altri contaminanti.

L’intesa è stata sottoscritta da 81 mila dei circa 100 mila abitanti, in maggioranza afro-americani: circostanza che ha trasformato il caso anche in un esempio emblematico di ineguaglianza razziale negli Usa, dove le comunità più povere e svantaggiate pagano di più il prezzo delle inefficienze pubbliche. I maggiori beneficiari (l’80% della somma) saranno i giovani che avevano meno di 18 anni visto che saranno le persone che “subiranno più danni“. L’esposizione dei bambini al piombo e alla tossine può causare infatti gravi disordini neurologici e difficoltà di apprendimento. Ed è proprio per tale ragione che la somma più grossa degli indennizzi verrà riservata ai minori che avevano sei anni o meno. “E’ l’accordo più grosso nella storia del nostro Stato“, ha sottolineato l’attorney general del Michigan. “E’ un giorno storico per i residenti di Flint, che finalmente cominceranno a veder servita la giustizia“, ha esultato Ted Leopold, uno degli avvocati delle vittime.

Gran parte degli indennizzi saranno pagati dallo Stato del Michigan, ritenuto il principale responsabile dello scandalo: l’ex governatore repubblicano Rick Snyder è stato incriminato per negligenza volontaria, insieme a Howard Croft, all’epoca direttore delle opere pubbliche, mentre l’ex direttore della sanità dello stato Nick Lyon subirà un processo rispondendo di vari omicidi colposi. Nel 2014, la città di Flint, per ridurre i costi, sostituì le forniture idriche dal lago Huron con quelle più corrosive del fiume Flint ma senza prevedere un’adeguata depurazione. In questo modo il piombo potè riversarsi nelle vecchie tubature contaminando l’acqua potabile e causando un’epidemia di legionella. Il municipio di Flint dichiarò lo stato di emergenza solo nel 2015, circa un mese dopo che l’agenzia per la protezione ambientale aveva scoperto livelli pericolosi di piombo, sostanza che può causare gravi lesioni a cuore, reni e nervi. Seguirono valanghe di cause ma solo l’intervento di grandi star del cinema smosse l’opinione pubblica tramutandolo in un caso nazionale.

Redazione Strumenti Politici
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