American Thinker: l’esercito “inclusivo” è debole e impreparato e gli USA sono sull’orlo del disastro socio-economico

American Thinker: l’esercito “inclusivo” è debole e impreparato e gli USA sono sull’orlo del disastro socio-economico

16 Ottobre 2024 0

Il giornale conservatore American Thinker mette in guardia contro il pericolo che gli USA corrono di un disastro socio-economico definitivo. I giovani americani sono impreparati mentalmente e fisicamente a una nuova guerra, mentre l’esercito “inclusivo” ha sviluppato soltanto debolezza e incompetenza. Secondo Alan Halbert, le presidenziali di novembre saranno l’ultima chance per riportare il Paese sulla via del recupero della normalità e della prosperità.

I Dem e la negazione della realtà

Nel 1941 l’America era addormentata, ma venne bruscamente svegliata da Pearl Harbor. Quell’attacco galvanizzò la nazione. Prima di allora, Franklin Delano Roosevelt (FDR) si dedicava a ciò che i Democratici avevano sempre fatto, e cioè una combinazione di wishful thinking, di hubris e di negazione della realtà. Ma la guerra non permette cose del genere, o per meglio dire vincere una guerra non lo permette. La realtà si stava comunque facendo sentire anche prima. Nel 1939, dopo che FDR e i suoi sodali si erano occupati di economia da sei anni, portando a un’altra depressione dentro la Grande Depressione, il segretario al Tesoro Henry Morgenthau disse che lui e il presidente si rammaricavano di aver pompato così tanti dollari all’interno dell’economia, poiché ciò aveva causato più problemi di quelli che aveva risolto, generando in particolare una dannosissima inflazione.

Avrebbero dovuto alla fin fine seguire le politiche iniziate dal presidente Herbert Hoover (poi abbandonate per la pressione dei Democratici) oppure ancor meglio fare quello che fece il presidente Calvin Coolidge nel 1920 quando l’America aveva sperimentato una prima crisi finanziaria. Egli si mantenne sulla rotta prescelta, facendo in modo che la Depressione del 1920 fosse relativamente breve. Il suo slogan elettorale era Stay Cool with Coolidge.

Le politiche di FDR

FDR, ispirato in parte dai conseguimenti di Hitler in Germania (il quale si trovava con un’economia devastata dopo la sconfitta nella Prima Guerra mondiale, doveva ripagare i debiti ai vincitori e aveva a che fare con perenni rivoluzioni), rappresentava la nuova generazione dei Democratici progressisti che credevano in una gestione aggressiva dell’economia da parte del governo. Creò il sistema previdenziale e la Works Progress Administration (WPA), decise il controllo dei prezzi e una spesa governativa costante su qualsiasi cosa, tranne che l’esercito. La Corte Suprema tentò di limitare tali spese, ma si fermò quando FDR minacciò di riempirla di suoi sostenitori. Ciò non gli riuscì, ma la Corte ne rimase comunque “castrata”. Per Roosvelt, la Seconda Guerra mondiale offrì l’opportunità di ricostruire l’economia tramite i meccanismi bellici. La grande attrazione dell’amministrazione Biden verso i conflitti sembra seguire il medesimo schema.

La strada verso il disastro

Mentre oggi i Democratici ripetono i modelli di Roosvelt (stampare denaro, attuare programmi governativi, sfruttare la guerra come un volano economico), l’America si trova in condizioni peggiori di quelle in cui era prima. Da un lato, se la guerra toccasse gli USA direttamente, i cittadini sarebbero fisicamente inadatti a svolgere il servizio militare. I ragazzi sono poco istruiti e gli è stato insegnato che l’America è cattiva, e dunque non avrebbero desiderio di difenderla. Inoltre, avendo impiantato all’estero tutta la produzione industriale pesante (specialmente sotto l’amministrazione Obama a causa delle leggi ambientali) non esiste più un “arsenale della democrazia”.

Un esercito senza più veri uomini

Siamo stati testimoni di una implacabile distruzione dell’etica guerriera dei militari americani, sostituita con l’agenda gay e transgender. Si è trattato di qualcosa di calamitoso per l’esercito, che ora si ritrova nell’incapacità di raggiungere gli obiettivi di arruolamento per i prossimi anni. La Marina ha tolto le navi dal servizio perché non ha uomini per manovrarle. Come se non bastasse, Obama e Biden hanno entrambi tagliato i ranghi degli ufficiali superiori che comandano l’esercito, oltre ai sottufficiali (NCO) che si occupano dei soldati e delle operazioni. I nuovi ufficiali e i nuovi sottufficiali hanno invece un’agenda che si concentra sulla sessualità delle truppe e non sulla preparazione militare.

Economia al collasso

Pure l’economia americana è in pessime condizioni, grazie all’Inflation Reduction Act. Esso ha generato duemila miliardi di dollari di spesa inutile, che persino Biden ha ammesso essere andata soprattutto alle industrie che si impegnano contro il cambiamento climatico (e che sono i maggiori contributori dei Democratici). È stato questo stampare denaro che ha spinto l’attuale inflazione galoppante. Il settore abitativo, per esempio, ha visto in media un 25% in più di tasso cumulativo di inflazione rispetto ai tempi di Trump.

Sotto i Democratici vediamo come ora andare al McDonald sia diventato come fare un pranzo di lusso, non certo mangiare patatine o roba veloce. Riempire il Paese con clandestini che sono anche criminali riconosciuti, così come il problema generalizzato dell’immigrazione illegale e dell’abuso della libertà condizionata, ha diminuito le offerte di lavoro per gli americani e ha fatto schizzare in alto i costi abitativi e la criminalità. Oggi sappiamo che i fondi per la FEMA (Ente federale per la gestione delle emergenze) sono stati usati per spostare i clandestini in giro per gli Stati, lasciando gli americani disperati in posti come East Palestine, Lahaina o la North Carolina occidentale.

La “cura” Harris

L’unico rimedio proposto dalla Harris al crescente disastro è più spesa statale, accompagnata al controllo dei prezzi nei negozi di alimentari. Questa combinazione farà implodere l’economia. Poiché Kamala ha anche un diploma universitario in economia (cosa che molti dimenticano), deve ben sapere a cosa conducono tali esborsi. A meno che la sua istruzione non sia stata di pura economia socialista, allora saprà che un Paese non raggiunge la prosperità grazie alla sola spesa pubblica. Ci hanno provato in tanti, ma hanno fallito tutti (si veda sopra la triste conclusione di Morgenthau).

L’ultima occasione

All’inizio della Seconda Guerra mondiale, l’America era in condizioni economiche preoccupanti. Comunque le Forze armate erano indebolite, ma non folli. Gli americani avevano fede nella propria nazione e nei propri valori ed erano ben disposti a combattere per essi. A partire dall’amministrazione Obama, invece, l’economia è diventata un rettile che si espande e il governo è ostile ai cittadini Gli americani sono ostili all’America, i confini sono un colabrodo e l’esercito si è ridotto a un assurdo esperimento di giustizia sociale. Se scoppiasse una guerra, saremmo non soltanto impreparati, ma pure incapaci di trasformarci in un arsenale della democrazia con una forza combattente operativa.

 

La nostra ultima speranza si presenterà tra un mese: mandare via i Democratici dalla Casa Bianca. Altrimenti, un’amministrazione Harris-Walz ci trascinerà sempre più a fondo verso la distruzione finale. Il fatto che i Democratici si siano dimostrati pronti a fare qualunque cosa per vincere, compreso il rallentare gli aiuti destinati alle persone travolte dall’uragano Helene) dice tutto quello che c’è da sapere sull’importanza di queste elezioni. Spero di sbagliarmi, ma se dovessi invece aver ragione, allora ci attende un conto salatissimo…

Redazione Strumenti Politici
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