6 Novembre 2023 – Ebrei Usa davanti alla Statua della Libertà chiedono cessate il fuoco per Gaza. Zelensky allontana le elezioni
Alcune centinaia di attivisti ebrei americani hanno occupato in silenzio la Statua della Libertà a New York per chiedere un cessate il fuoco da parte di Israele. E la fine del “bombardamento genocida dei civili palestinesi a Gaza“. Indossavano magliette nere con gli slogan “Gli ebrei chiedono un cessate il fuoco ora” o “non in nostro nome“.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso del suo videomessaggio serale quotidiano ha risposto ai rumors su eventuali elezioni in Ucraina a marzo 2024 dicendo che non è il momento per tenere elezioni.
Il World Food Programme (Wfp) ha affermato come i bambini nelle zone colpite dalle inondazioni in Sud Sudan potrebbero dover affrontare livelli estremi di malnutrizione nella prima metà del 2024.
Il Qatar ha criticato Israele per aver affermato che esiste un tunnel di Hamas sotto un ospedale di Gaza finanziato dal Qatar.
La governatrice repubblicana dell’Arkansas Sarah Huckabee Sanders annuncerà mercoledì il suo sostegno alla candidatura di Donald Trump alle presidenziali del prossimo anno.
Il governo sudafricano ha annunciato il ritiro dei suoi diplomatici in Israele per consultazioni. Vuole “segnalare” la sua “preoccupazione” per i micidiali bombardamenti israeliani a Gaza.
Il presidente della Polonia Andrzej Duda ha deciso di affidare al premier uscente Mateusz Morawiecki l’incarico di formare il nuovo governo.
Il conferimento della cittadinanza italiana da parte del Governo Meloni alla piccola Indi Gregory per consentirne la cura al Bambino Gesù ha “ridato speranza e fiducia nell’umanità” ai suoi genitori. Lo ha dichiarato Dean Gregory, padre della bambina inglese di 8 mesi affetta da una malattia rara mitocondriale.
Ventidue peacekeepers della Missione ONU in Mali (Minusma) sono rimasti feriti questo fine settimana. Il loro convoglio è stato vittima di ordigni esplosivi improvvisati.
Le forze ucraine hanno distrutto la nave russa Askold nel cantiere navale di Kerch, in Crimea.
Il Consiglio generale della magistratura spagnolo (Cgpj), equivalente al Csm italiano, ha approvato a maggioranza una dichiarazione contro la possibile legge di amnistia che il socialista Pedro Sanchez sta negoziando con gli indipendentisti catalani.
Il numero di attacchi contro le forze americane schierata in Iraq e Siria è aumentato dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas. Dal 17 ottobre sono stati registrati 20 attacchi in Iraq e 18 in Siria, per un totale di 38.
Gli Stati Uniti hanno condannato come “del tutto inaccettabili” i commenti del ministro israeliano, Amichai Eliyahu, sull’ipotesi un attacco nucleare su Gaza.
Gli Houthi, la milizia sciita filo-iraniana dello Yemen, hanno lanciato un nuovo attacco con droni contro obiettivi sensibili all’interno di Israele.
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