Tunisia, un superyatch saudita si schianta contro il molo della Marina di Bizerte
Il superyacht Benetti Kingdom 5KR, lungo 85,9 metri, si è schiantato contro il molo della Marina di Bizerte in Tunisia. Lo yacht è fermo dal mezzogiorno di venerdì 11 ottobre alle 12:00, riferisce una fonte informata a “Strumenti Politici”. Le immagini mostrano l’entità dei danni causati alla prua del Kingdom 5KR, battente bandiera saudita, e al molo stesso dopo la collisione. Originariamente chiamato Nabila, lo yacht è stato commissionato nel 1978 dal miliardario e trafficante d’armi saudita Adnan Khashoggi e consegnato nel 1980.
Costruito da Benetti in Italia nel loro cantiere navale di Viareggio, questo gioiello dei mari ha avuto diversi proprietari illustri nei decenni successivi alla sua consegna, tra cui Donald Trump, che lo ha ribattezzato Trump Princess, e il principe saudita Alwaleed bin Talal, fondatore, CEO e azionista di maggioranza della Kingdom Holding Company.
Lo yacht è stato anche la base di Maximillian Largo, il cattivo nel film di James Bond “Never Say Never Again” con Sean Connery. Il suo esterno è stato progettato da Jon Bannenberg, con condotti di ventilazione distintivi e finestre, mentre gli interni originali, con copriletti di cincillà e un pianoforte ricoperto di cristallo, furono progettati da Luigi Sturchio. Kingdom 5KR comprende anche un salone da parrucchiere per tre persone e un ospedale. Da allora, l’area dell’impatto al porto di Bizerte è stata transennata dalle autorità portuali. È attualmente in corso un’indagine per determinare la causa dell’incidente.

Vanessa Tomassini è una giornalista pubblicista, corrispondente in Tunisia per Strumenti Politici. Nel 2016 ha fondato insieme ad accademici, attivisti e giornalisti “Speciale Libia, Centro di Ricerca sulle Questioni Libiche, la cui pubblicazione ha il pregio di attingere direttamente da fonti locali. Nel 2022, ha presentato al Senato il dossier “La nuova leadership della Libia, in mezzo al caos politico, c’è ancora speranza per le elezioni”, una raccolta di interviste a candidati presidenziali e leader sociali come sindaci e rappresentanti delle tribù.
Ha condotto il primo forum economico organizzato dall’Associazione Italo Libica per il Business e lo Sviluppo (ILBDA) che ha riunito istituzioni, comuni, banche, imprese e uomini d’affari da tre Paesi: Italia, Libia e Tunisia. Nel 2019, la sua prima esperienza in un teatro di conflitto, visitando Tripoli e Bengasi. Ha realizzato reportage sulla drammatica situazione dei campi profughi palestinesi e siriani in Libano, sui diritti dei minori e delle minoranze. Alla passione per il giornalismo investigativo, si aggiunge quella per l’arte, il cinema e la letteratura. È autrice di due libri e i suoi articoli sono apparsi su importanti quotidiani della stampa locale ed internazionale.