Militare polacco disertore porterà Varsavia al Tribunale dell’Aia
Emil Ciecko, un militare polacco che ha disertato rifugiandosi in Bielorussia in contrasto con il trattamento riservato ai migranti al confine tra Bielorussia e Polonia, ha dichiarato di aver presentato ricorso al Tribunale dell’Aia per le violazioni dei diritti che stanno subendo i migranti in Polonia. “Sono pronto ad assumermi la responsabilità delle mie azioni. Il mio avvocato ha già presentato una domanda al Tribunale dell’Aia. La domanda è stata accettata ed è probabile che il caso venga preso in considerazione“.
La denuncia è arrivata tramite un video dell’organizzazione per i diritti umani Systemowa ochrona praw che ha presentato ricorso al procuratore della Corte penale internazionale dell’Aia chiedendo di avviare un procedimento penale per genocidio e crimini contro umanità riguardo al trattamento dei rifugiati da parte di Polonia e Lituania. Ciecko ha anche
espresso le sue condoglianze per il sucidio di un soldato polacco di 22 anni al confine, un fatto recentemente riportato dai media di Varsavia.
Le autorità polacche hanno accusato Ciecko di diserzione, reato punibile con una pena detentiva di dieci anni. Il soldato, da parte sua, ha espresso paura di tornare in Polonia per le minacce di morte subite nel Paese e ha chiesto a alle autorità Minsk di concedergli asilo.
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