Il Vietnam sempre più in alto nella classifica economica dei Paesi del mondo

Il Vietnam sempre più in alto nella classifica economica dei Paesi del mondo

16 Gennaio 2023 0

Il Vietnam si è piazzato bene nell’edizione 2022 dell’annuale classifica dei Paesi del mondo stilata dalla U.S. News & World Report, entrando addirittura nella “top 30”. Hanoi ha ottenuto una buona valutazione in termini di economia, politica estera, forza militare e soft power, tenuto anche conto di una popolazione di circa 100 milioni di persone e di un PIL complessivo di oltre 363 miliardi di dollari. Ha superato diversi Stati dell’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico), Thailandia e Indonesia in particolare, ed è arrivato secondo soltanto a Singapore.

Crescita economia grazie agli accordi di libero scambio

Il ministro dell’Industria e del Commercio Nguyen Hong Dien ha recentemente dichiarato che gli effetti positivi degli accordi di libero scambio (FTA – Free Trade Agreements) continueranno anche nel 2023. Finora il Vietnam ne ha siglati quindici, che lo hanno reso un anello importante nella catena globale di distribuzione.

Si segnalano soprattutto quelli di nuova generazione come il Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership (CPTPP), lo UK-Vietnam FTA (UKVFTA) e l’ EU-Vietnam FTA (EVFTA), quest’ultimo firmato dall’Unione Europea nonostante i dati negativi sul mancato rispetto dei diritti umani da parte di Hanoi.  https://strumentipolitici.it/la-cambogia-rigetta-le-condanne-europee-sul-mancato-rispetto-dei-diritti-umani/ Nei primi otto mesi del 2022 le esportazioni verso i membri del CTPP sono salite del 38,7%, toccando la cifra di 41 miliardi di dollari, mentre l’export verso la UE è aumentato del 24,2%. Per migliorare i risultati, però, secondo il Ministro è necessario curare meglio la reputazione del marchio “Made in Vietnam”, perché i mercati europei sono molto esigenti a questo riguardo.

Investimenti stranieri nell’eolico offshore

I progetti vietnamiti relativi agli impianti eolici in mare aperto (offshore) stanno attraendo investimenti dall’Europa e dal Giappone. Hanoi sta infatti spingendo molto sulle energie rinnovabili e specialmente sull’eolico, avendo a disposizione sul suo territorio venti favorevoli ad un’ottima velocità. Se la velocità adatta allo sfruttamento energetico è considerata generalmente quella di otto metri al secondo, in diverse zone della costa meridionale del Vietnam il vento arriva a dieci metri al secondo.

Al momento, nella produzione nazionale di energia la quota dell’eolico è del 5%, ma il governo intende arrivare al 30% entro la metà del secolo. Lo scorso autunno la compagnia giapponese Sumitomo Corp. ha annunciato un progetto per un impianto offshore che potrebbe raggiungere la capacità di 1 gigawatt entro la fine del decennio e fare da apripista per progetti del genere anche nel nord del Vietnam. Un’altra compagnia giapponese, la Renova, sta esplorando la possibilità di costruire impianti in mare aperto da 2 gigawatt insieme al PetroVietnam Group.

Dall’Europa l’interessamento è arrivato dalla danese Orsted, che potrebbe iniziare la sua attività nel Paese cooperando con la compagnia locale T&T Group, del cui know how specifico intende avvalersi per sviluppare i suoi progetti. Con queste prospettive nel campo delle energie pulite, il Vietnam giustifica il suo ottimo piazzamento nella “top 30” della classifica stilata dalla U.S. News & World Report per l’edizione 2022.

Vincenzo Ferrara
VincenzoFerrara

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