Elezioni in Paraguay: vince Peña con la promessa di ristabilire i rapporti col Venezuela e creare un milione di posti di lavoro

Elezioni in Paraguay: vince Peña con la promessa di ristabilire i rapporti col Venezuela e creare un milione di posti di lavoro

19 Maggio 2023 0

Il 30 aprile si sono svolte le elezioni generali in Paraguay, vinte con ampio margine dai candidati del partito di governo, l’Asociación Nacional Republicana – Partido Colorado (ANR-PC). Il presidente uscente Mario Abdo Benítez non era più eleggibile, dunque al suo posto si è presentato l’ex ministro delle Finanze Santiago Peña, che ha vinto con quasi il 44% delle preferenze e che si insedierà il prossimo 15 agosto.

Peña ha alle spalle una lunga carriera di economista, prima alla Banca centrale del Paraguay e poi presso il Fondo Monetario Internazionale. Aveva già corso alle primarie nel 2017, ma era stato sconfitto proprio dal futuro presidente Benítez.

Le relazioni del Paraguay con Taiwan e Venezuela

Uno dei temi della campagna elettorale è stato quello dei rapporti con Taiwan. Il Paraguay è infatti uno dei quattordici Paesi al mondo e l’unico in Sudamerica a riconoscere fin dal 1957 la sovranità di Taiwan. Peña si è dichiarato favorevole a mantenere i contatti con Taipei sulla scia del suo predecessore, il quale lo scorso anno aveva però chiesto ai partner taiwanesi un grosso investimento finanziario nell’economia paraguaiana al fine di mostrare ai suoi cittadini “i reali benefici” di questa “alleanza strategica”.

E a proposito di relazioni internazionali contestate, il vincitore delle elezioni Peña ha affermato che non appena entrerà in carica ristabilirà i rapporti con il Venezuela, senza porre condizioni. Lo ha già comunicato per telefono al presidente venezuelano Nicolás Maduro. Peña ha spiegato che uno degli obiettivi della sua politica estera è proprio quello di lavorare per agevolare l’integrazione dei Paesi sudamericani. Ha poi specificato che riprendere i rapporti non significa non poter esprimere critiche verso le eventuali violazioni dei diritti umani e politici, dei quali il Venezuela è sospettato.

Un milione di posti di lavoro

L’annuncio della ripresa dei rapporti col Venezuela è arrivato nel corso della prima visita ufficiale di Peña all’estero dopo le elezioni. Peña si è recato qualche giorno fa in Brasile, dove ha conferito con il presidente Lula. Una delle priorità del nuovo governo sarà infatti quella di rinegoziare il trattato che regolamenta la vendita al Brasile delle eccedenze di energia derivanti dalla diga idroelettrica di Itaipú. Sembra che le modifiche sul tavolo dei negoziati riguarderanno un ritocco delle tariffe e la possibilità di vendere le eccedenze a Paesi terzi come Argentina o Uruguay.

L’altra priorità del nuovo governo sarà costituita dal rafforzamento dell’economia. In campagna elettorale Peña ha promesso la creazione di un milione di posti di lavoro in cinque anni. La missione sembra quasi impossibile, considerando che la popolazione attiva del Paraguay è di 3,5 milioni di persone, ma il nuovo presidente ha dalla sua parte due decenni di stabilità macroeconomica e per i prossimi mesi la prospettiva di una crescita del 4,5%, prevista dall’FMI. Al tempo stesso, però, il debito pubblico è cresciuto di più del 25% negli ultimi dieci anni e il modello economico nazionale è eccessivamente legato alle esportazioni di materie prime.

Vincenzo Ferrara
VincenzoFerrara

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