Ecuador: milioni di euro dall’Unione Europea per migliorare sistema carcerario e agricoltura

Ecuador: milioni di euro dall’Unione Europea per migliorare sistema carcerario e agricoltura

30 Maggio 2022 0

L’Unione Europea ha donato 2,5 milioni di euro all’Ecuador per migliorare lo stato del sistema penitenziario, in particolare per addestrare il personale carcerario sulla base del modello europeo e per agevolare la classificazione dei detenuti. La scelta di destinare i fondi proprio a queste iniziative è conforme a quanto segnalato dalla Commissione interamericana dei diritti dell’uomo (IACHR), secondo la quale l’Ecuador ha bisogno di guardie carcerarie più qualificate e in maggior numero, per fronteggiare l’emergenza che sta affliggendo il Paese. Da almeno un anno, infatti, le prigioni ecuadoriane sono teatro di rivolte con uccisioni e ferimenti sia di poliziotti che di detenuti. Si parla di almeno 400 morti negli ultimi mesi: tra le cause vengono citati la scarsa divisione fra i diversi tipi di criminali e il sovraffollamento (secondo i dati ufficiali, nel 2022 nelle prigioni vi è in media è il 14% in più di detenuti rispetto all’effettiva capienza). I fondi saranno gestiti dal Programa de Asistencia Contra el Crimen Transnacional Organizado (EL PAcCTO) e, come dichiarato dal suo direttore Xavier Cousquer, il programma partirà dal prossimo luglio. Gli aiuti che arriveranno da Bruxelles sono stati annunciati nel corso della prima Conferenza di Consenso sulla sfera carceraria, tenutasi tre settimane fa nella capitale Quito. L’opera di miglioramento delle condizioni dei carcerati di EL PAcCTO viene svolta anche con l’aiuto dell’IILA, l’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana.

L’Unione Europea ha concesso all’Ecuador anche 10 milioni di euro per rigenerare il comparto agroalimentare dopo la crisi pandemica, soprattutto per il commercio estero e le micro, piccole e medie imprese. Il 18 maggio è stato annunciato il lancio del programma CREA (Camino a la Reactivación del Ecuador Agroalimentario), che verrà implementato da Rikolto, una ONG internazionale che collabora con gli agricoltori e gli operatori della catena alimentare di quattro continenti. Charles-Michel Geurts, ambasciatore UE in Ecuador, ha dichiarato che l’accordo rappresenta uno strumento per lo sviluppo sostenibile, perché appoggia la visione del governo di una transizione ecologica attraverso gli standard europei, che incentivano i produttori ecuadoriani a migliorare la sostenibilità dei loro prodotti, non solo per l’esportazione nel mercato dell’Unione Europea ma anche verso altri mercati e per il consumo locale. Il ministro dell’Agricoltura e del Bestiame Bernardo Manzano ha a sua volta sottolineato l’importanza di promuovere l’associatività e il cooperativismo, dando nuovi strumenti per migliorare le condizioni delle famiglie impegnate nell’agricoltura. Il ministro Manzano ha assunto la carica ai primi di maggio, sostituendo Pedro Álava, messo in discussione da vari settori tra cui quello dei coltivatori di banane, colpiti dalla crisi della logistica e dalla difficile situazione geopolitica. L’Ecuador è uno dei primi produttori al mondo di banane, che esporta anche in Italia, oltre a cacao, fiori e gamberetti.

Vincenzo Ferrara
VincenzoFerrara

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