5 Ottobre 2022 – Pechino contro gli Usa, lancio missili da Pyongyang frutto delle politiche destabilizzanti di Biden nella regione. Nyt rivela: dietro attentato a figlia di Dugin Kiev e amministrazione Usa vuole trasformare Taiwan in deposito armi. Estonia, no a porto d’armi per russi e bielorussi
La Cina ha incolpato gli Stati Uniti per il lancio del missile balistico nordcoreano, accusando Washington nel corso della riunione del Consiglio di sicurezza Onu di “avvelenare” l’ambiente di sicurezza della regione. “Prende atto” del lancio del missile da parte di Pyongyang il vice ambasciatore cinese Geng Shuang che ha sottolineato le “numerose esercitazioni militari congiunte condotte dagli Stati Uniti e ‘altri paesi della regione’“. La Corea del Nord ha lanciato quindi un nuovo missile balistico verso il Mar del Giappone, dopo che la portaerei americana Ronald Reagan è ritornata nelle acque al largo della Corea del Sud e seguito del lancio di otto missili da parte di Usa e Giappone.
Le agenzie di intelligence Usa ritengono che ci siano parti del governo ucraino dietro l’attentato di agosto alla figlia del filosofo nazionalista russo, Aleksandr Dugin, Daria Dugina, nei pressi di Mosca. Lo riporta il New York Times, citando fonti informate secondo le quali gli Stati Uniti “non hanno preso parte all’attentato, nè fornendo informazioni nè altre forme di assistenza“. Funzionari americani hanno anche affermato che gli Usa non erano a conoscenza dell’operazione in anticipo e si sarebbero opposti all’omicidio se fossero stati consultati.
Intanto gli Stati Uniti stanno intensificando gli sforzi per trasformare Taiwan in un gigantesco deposito di armi, in grado di consentire all’isola di resistere ad un blocco navale o ad un’invasione da parte della Cina. Lo riporta il New York Times, riferendo che gli Usa hanno accelerato le loro azioni, dopo avere studiato attentamente le recenti esercitazioni navali e aeree condotte dalla Cina attorno a Taiwan.
I cittadini della Federazione russa e della Repubblica di Bielorussia residenti in Estonia in possesso di armi dovranno consegnarle entro la fine del prossimo anno qualora gli emendamenti alla Legge sul porto d’armi venissero approvati dal Parlamento (Riigikogu).
Medici Senza Frontiere (MSF), in collaborazione con le autorità sanitarie locali, interviene nella risposta all’emergenza colera ad Haiti con l’apertura di 3 centri di trattamento a Port-au-Prince.
Spagna e Germania “concordano sull’importanza di rafforzare la cooperazione nel settore degli armamenti e dell’industria della difesa per potenziare le capacità di difesa europea“. E’ quanto si legge nella dichiarazione congiunta del 25esimo vertice ispano-tedesco che si è tenuto oggi a La Coruña.
Gli Stati Uniti si apprestano ad allentare le sanzioni contro il Venezuela per consentire a Chevron di riprendere le estrazioni di petrolio nel Paese. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali in cambio dell’allentamento il governo del presidente Nicolas Maduro dovrebbe riprendere le trattative con l’opposizione per discutere le condizioni necessarie per elezioni presidenziali libere e corrette nel 2024.
Dozzine di funzionari ed ex agenti della Cia avrebbero testimoniato davanti alle commissioni di intelligence del Senato e della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti nel corso dell’ultimo anno, affermando che la task force interna creata per esaminare i casi della cosiddetta “sindrome dell’Avana” avrebbe rallentato le indagini sulle cause del disturbo.
L’Ipec ha pubblicato il primo sondaggio elettorale in vista del ballottaggio del 30 ottobre in Brasile. Secondo il rilevamento, l’ex presidente di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva (Pt) é avanti col 51% nelle intenzioni di voto, contro il 43% del presidente di destra, Jair Bolsonaro (Pl). Nella sfida decisiva che sosterrà il 30 ottobre contro il presidente uscente, Luiz Inacio ‘Lula’ da Silva sarà anche appoggiato anche da Simone Tebet, candidata giunta terza alle elezioni di domenica 2 ottobre.
Le oltre 150.000 persone in fuga dalla guerra in Ucraina hanno goduto di una normativa finora mai attuata per i rifugiati in Italia, ma sono stati accolte soprattutto dai connazionali residenti nel Paese, mentre dopo sei mesi meno di 14.000 hanno un posto nel Sistema di accoglienza e integrazione (Sai). La causa? Un’impostazione burocratica ed emergenziale che ha vanificato le buone intenzioni.
E’ salito ad almeno quattro morti e 25 feriti il bilancio dell’attento suicida avvenuto intorno alle 13:45 (ora locale) a Kabul, in Afghanistan, in una moschea situata nelle vicinanze del complesso fortificato del ministero dell’Interno.
Lorenzo Fanara è il nuovo ambasciatore d’Italia ad Abu Dhabi. Lo rendo noto la Farnesina, dopo il gradimento del governo interessato. Nato ad Agrigento 52 anni fa, laureato in giurisprudenza, nel corso della carriera ha ricoperto incarichi, tra gli altri, a Bruxelles, Mosca, Londra, fino a Tunisi, dove è stato ambasciatore dal 2018. Parla inglese, francese e russo.
La polizia di Praga sta indagando sull’atto vandalico contro l’Ambasciata ucraina nella capitale ceca, la cui sede è stata imbrattata con vernice rossa.
Il ministero degli Esteri ucraino ha condannato il tentativo della Russia di appropriarsi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, definendo nullo il relativo decreto del presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta l’agenzia ucraina Unian.
Parlando al Partito conservatore britannico, la premier Liz Truss ha annunciato che conferirà nuovi poteri al governo in modo da poter ribaltare le decisioni prese dalla Corte europea dei diritti dell’uomo.
Nato a Torino il 9 ottobre 1977. Giornalista dal 1998. E’ direttore responsabile della rivista online di geopolitica Strumentipolitici.it. Lavora presso il Consiglio regionale del Piemonte. Ha iniziato la sua attività professionale come collaboratore presso il settimanale locale il Canavese. E’ stato direttore responsabile della rivista “Casa e Dintorni”, responsabile degli Uffici Stampa della Federazione Medici Pediatri del Piemonte, dell’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte. Ha lavorato come corrispondente e opinionista per La Voce della Russia, Sputnik Italia e Inforos.