28 Novembre 2024 – Francia prova a rafforzare cooperazione con la Nigeria, il Senegal però chiede che chiuda le sue basi militari in patria

28 Novembre 2024 – Francia prova a rafforzare cooperazione con la Nigeria, il Senegal però chiede che chiuda le sue basi militari in patria

29 Novembre 2024 0

La Nigeria e la Francia svilupperanno la loro cooperazione economica. Questo l’impegno dei Presidenti Macron e Tinubu che si sono incontrati a Parigi.

Il Presidente del Senegal, Bassirou Diomaye Faye, ha detto all’AFP che la Francia dovrebbe chiudere le sue basi militari nello stato dell’Africa occidentale mentre si prepara a celebrare l’80° anniversario di una famigerata strage coloniale.

Immagini aeree mostrano lunghe file di auto su un’autostrada vicino alla città di Saida, mentre migliaia di sfollati tornano a casa nel sud del Libano nel secondo giorno del cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che accetterebbe una pausa nella guerra a Gaza, parlando nella sua prima intervista dopo il cessate il fuoco in Libano.

I partiti del Parlamento norvegese hanno concordato di inviare aiuti all’Ucraina per un valore di 35 miliardi di corone norvegesi (circa 3 miliardi di euro, 2 per nuove armi).

Il Qatar, che funge da collegamento tra Russia e Ucraina sulla questione del ricongiungimento dei bambini prelevati dalle zone di guerra, sta trattando per ampliare gli ambiti della sua mediazione.

La Corte Costituzionale romena ha ordinato un nuovo conteggio dei voti espressi nel primo turno delle elezioni presidenziali, dopo un ricorso presentato da un candidato di estrema destra.

Oltre 21mila bambini a Port-au-Prince sono stati costretti a lasciare le loro case nelle ultime due settimane a causa dell’escalation di violenza ad Haiti, mentre le bande continuano a reclutare minori tra le loro fila.

I governi di Cile, Costa Rica, Spagna, Francia, Lussemburgo e Messico hanno presentato alla procura della Corte penale internazionale (Cpi) una denuncia sulla situazione in Afghanistan, “considerando il peggioramento delle condizioni di tutte le donne e bambine afgane“.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Redazione Strumenti Politici
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