13 Novembre 2023 – I ragazzi Fridays for Future “licenziano” Greta Thunberg. Intanto sale a 101 il conto degli operatori Onu uccisi a Gaza
L’attivista svedese Greta Thunberg per il clima “non ci rappresenta” e con le sue dichiarazioni sul conflitto tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas “ha ferito molti“. E’ quanto comunica la sezione tedesca del gruppo di ambientalisti Fridays for Future con un messaggio su X.
Le centouno persone che lavoravano per le Nazioni Unite a Gaza e sono rimaste uccise in più di un mese di bombardamenti di Israele erano tutte palestinesi. Lo ha detto il portavoce dell’Onu Ste’phane Dujarri. E’ stato anche osservato un minuto di raccoglimento con bandiere a mezz’asta.
Secondo quanto diffuso dall’agenzia di stampa statale palestinese Wafa, 31 corpi sono stati estratti dalle macerie nel campo profughi di Jabalya, nel nord di Gaza, colpito da un nuovo attacco israeliano.
Il capo della diplomazia americana Antony Blinken ha promesso ad Andriy Yermak direttore dell’ufficio della presidenza ucraina il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina anche quest’inverno. Si prevedono per quel periodo attacchi russi alle infrastrutture essenziali.
La Mezzaluna Rossa palestinese (Prcs) ha reso noto che l’unico generatore di corrente dell’ospedale Al-Amal, nel sud di Gaza, ha smesso di funzionare.
Il presidente indonesiano, Joko Widodo, ha chiesto agli Stati Uniti di “fare di più” per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza.
Quella con la Cina è una “relazione complessa che potrebbe facilmente sfociare in un confronto o un conflitto se non gestita bene”. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan.
Quattro persone sono state accoltellate all’interno del campus della Louisiana Tech University a Ruston, nel nord dello Stato. Una persona, un 23enne, è ora stata presa in custodia dalla polizia.
Il Partito socialista operaio spagnolo (Psoe) ritiene che la legge di amnistia in favore degli indipendentisti catalani sia “impeccabile dal punto di vista costituzionale“.
La Romania, membro della Nato, ha inaugurato oggi un centro di addestramento internazionale per piloti di jet F-16 provenienti da Paesi alleati e da altri Paesi partner, tra cui l’Ucraina.
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