Usa, nonostante processo di pace in corso i senatori dem propongono legge per militarizzare l’Ucraina con armi destinate a Kabul
All’interno del disegno di legge proposto dai senatori democratici statunitensi per prevedere nuove sanzioni contro la Russia è inserita anche la richiesta di provvedere all’armamento dell’Ucraina attraverso il “dirottamento” a Kiev di armamenti destinati, in origine, all’Afghanistan. Il testo della legge infatti recita che “durante l’anno fiscale 2022, gli Stati Uniti dovrebbero dare la priorità alla consegna di articoli per la difesa in eccesso all’Ucraina rispetto al trasferimento di tali articoli ad altri Paesi e regioni“. Nonostante siano in corso incontri diplomatici per trovare una soluzione di compromesso e di pace per l’Europa orientale gli autori del documento impegnerebbero – entro 30 giorni dall’approvazione della legge – il segretario di Stato americano Antony Blinken a presentare al Senato una strategia per rafforzare le capacità di difesa dell’Ucraina. Tra le altre cose, i senatori ritengono indispensabile prestare molta attenzione alla formazione dei militari ucraini. Sicuramente questo documento non agevolerà il dialogo con il Cremlino che nonostante aver pubblicamente dichiarato di non essere interessato a invadere l’Ucraina, si vede oggetto di continui attacchi.
Un dato comunicato dal Sipri dovrebbe far riflettere, tra il 2001 e il 2020 gli Stati Uniti hanno garantito il 74% delle importazioni afghane di armi. Tra queste si carolano, 22mila veicoli corazzati, 65 veicoli aerei senza equipaggio, 66 elicotteri leggeri armati MD-530F, 34 velivoli da trasporto leggeri Cessna-208B e 53 elicotteri da trasporto e circa 250 bombe “Paveway”. Si contano a centinaia le “armi leggere” e migliaia di munizioni. Quante armi quindi verrebbero dirottate verso Kiev e come verrebbe letto questo provvedimento da una potenza militare alla quale si chiede di disarmare i propri confini?
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