Ucraina, il senatore americano Graham bacchetta Israele e vuol mandare i tank

Ucraina, il senatore americano Graham bacchetta Israele e vuol mandare i tank

9 Gennaio 2023 0

Il senatore repubblicano Lindsey Graham, un vero e proprio “falco” del Congresso americano, si è nuovamente segnalato per le sue dichiarazioni molto forti a proposito della cosiddetta operazione speciale russa in Ucraina. Oltre ai ripetuti annunci di ostilità al presidente russo e all’insistenza nel voler mandare a Kiev armamenti pesanti, Graham attacca Mosca anche in modo indiretto.

Bacchettate a Israele

Graham è da sempre un sostenitore dello Stato di Israele e della sua causa in Medio Oriente, oltre ad essere politicamente vicino all’attuale premier Benjamin Netanyahu. Ha appoggiato gli aiuti militari degli USA a Gerusalemme e il ritiro israeliano dall’accordo nucleare con l’Iran. Tuttavia non si fa problemi a criticare Gerusalemme quando non il suo governo non si comporta come vorrebbe Washington.

Nell’ultimo anno si sono avvicendati al Beit Aghion tre premier: il primo, Naftali Bennett, aveva provato ad ergersi mediatore fra le parti per mettere fine al conflitto ucraino, mentre il suo successore Yair Lapid aveva apertamente condannato gli attacchi russi alle infrastrutture civili. Entrambi i governi, però, sono stati coerenti nel rifiutare a Zelensky gli aiuti militari che chiedeva e non si sono uniti alle sanzioni occidentali antirusse. Non dovrebbe discostarsi di molto la linea di Netanyahu, oggi alla sua sesta esperienza di governo dal 1996, ma non è ancora del tutto chiaro come si porrà sulla questione.

Qualche giorno fa Graham si è scagliato contro il nuovo ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen, reo di avere annunciato un suo prossimo colloquio con il collega russo Sergey Lavrov e soprattutto di aver consigliato ai suoi diplomatici di non parlare pubblicamente dell’azione militare della Russia. Dice Graham: L’idea che Israele debba esprimersi di meno sulla criminale invasione russa dell’Ucraina è un po’ inquietante. Nonostante la critica di Graham e l’intenzione di Biden di mandare un consigliere nazionale per la sicurezza a conferire col nuovo governo, Gerusalemme difende la sua posizione rispetto al conflitto in Ucraina giustificandola con la necessità di conservare la sua libertà di azione sui cieli siriani per bombardare obiettivi in Iran, come concessogli a suo tempo da Mosca.

Graham vorrebbe dare a Zelenksy i carri pesanti     

Dopo aver sentito che la Francia ha intenzione di mandare all’Ucraina i suoi carri armati leggeri, il senatore Graham ha esortato il presidente Biden a seguire l’esempio di Macron. Anzi ha chiesto di fare di più, cioè di non limitarsi ai veicoli corazzati da ricognizione, come l’AMX-10 RC dei francesi, ma inviare carri pesanti. Apprezzo che la Francia abbia acconsentito a fornire all’Ucraina veicoli corazzati leggeri da combattimento – ma non è abbastanza. L’obiettivo per il 2023 è dare agli ucraini le armi di cui hanno bisogno per sconfiggere militarmente gli invasori russi. Ciò richiede moderni tank pesanti, twitta Graham.

In questo modo gli USA darebbero a Kiev proprio quello che chiede, cioè carri pesanti per migliorare il ritmo dell’avanzata ucraina, che si starebbe svolgendo molto lentamente, quasi passo dopo passo. Per adesso l’amministrazione Biden sta valutando solamente l’invio dei Bradley, blindati leggeri per fanteria che non rappresentano dei carri armati in senso stretto e che dunque non rispondono ai desiderata di Zelensky, il quale è disposto a concludere il conflitto solamente con una vittoria totale dell’Ucraina.

Proprio pensando a come porre termine alla guerra, il senatore Graham prima delle feste natalizie aveva dichiarato: Come finirà questa guerra? Quando la Russia si spezzerà e toglieranno di mezzo Putin. Se niente di tutto questo avviene, allora la guerra dovrà continuare. La posizione del congressman non stupisce più, dopo che lo scorso marzo aveva addirittura esortato il popolo russo a insorgere contro il Cremlino, suggerendo persino di assassinare il presidente.

L’America combatterà fino all’ultimo ucraino

Sulle questioni che attengono l’Ucraina, il repubblicano Graham fa spesso coppia col collega democratico Richard Blumenthal. Si era recato insieme a lui a Kiev lo scorso luglio a fare visita a Zelensky, e sempre insieme lo scorso settembre avevano presentato un progetto di legge per etichettare la Russia come Stato che sponsorizza il terrorismo.

Durante una conferenza stampa ufficiale, riferendosi alle elargizioni di armi e di dollari all’Ucraina da parte di Washington e tenendosi sempre Blumenthal accanto, Graham ha detto: Mi piace il percorso strutturale su cui ci troviamo. Fino a che aiuteremo l’Ucraina con le armi di cui necessitano e con il sostegno economico, lotteranno fino all’ultimo uomo. La dichiarazione ha creato un certo scandalo ed è rimbalzata sui social con qualche variazione, come ad esempio “ucraino” al posto di “uomo” (nell’originale person). 

Certamente fa effetto leggere di un senatore che spinge l’America “a combattere fino all’ultimo ucraino”, perciò i siti di debunking si sono affrettati a gettare acqua sul fuoco precisando la terminologia usata da Graham. Queste affermazioni mantengono però una certa gravità e confermano il pericoloso atteggiamento da vero e proprio “falco” del senatore rep

Vincenzo Ferrara
VincenzoFerrara

Iscriviti alla newsletter di StrumentiPolitici