Tunisia, condannato ex ministro Ambiente per caso rifiuti importati in Italia

Tunisia, condannato ex ministro Ambiente per caso rifiuti importati in Italia

4 Gennaio 2023 0

L’ex ministro dell’Ambiente Mustafa Aroui è stato condannato a tre anni di reclusione dal Tribunale di primo grado di Tunisi in relazione al caso riguardante l’importazione illegale di rifiuti dall’Italia nel porto di Sousse. Con il politico tunisini condannati alla medesima pena altre tre persone. Dieci anni di reclusione invece sono stati comminati ad un dipendente del ministero dell’Ambiente, quindici anni al titolare della società responsabile dell’importazione dei rifiuti.

Tra maggio e luglio 2020 era avvenuta l’esportazione illegale verso la Tunisia di 282 container contenenti 7.900 tonnellate di rifiuti urbani indifferenziati raccolti in Italia, in violazione della normativa internazionale. Ben 213 erano stati inizialmente stoccati al porto di Sousse, mentre altri 69 erano stati depositati nell’impianto della Soreplast di Moureddine (Sousse), andato a fuoco il 29 dicembre 2021, mandando in fumo circa 1.900 tonnellate di rifiuti. Il caso era nato dopo la messa in onda di un servizio della tv privata El Hiwar Ettounsi che aveva documentato l’arrivo in Tunisia dall’Italia di 70 container con 120 tonnellate di rifiuti considerati non a norma e senza le necessarie autorizzazioni.

Nel febbraio dello scorso anno, poi, aveva avuto inizio il rimpatrio di 213 container verso il porto di Salerno. I rifiuti erano stati stoccati infine nell’area militare di Persano, nel comune di Serre. Coinvolte l’azienda campana  e la società privata tunisina Soreplast.

Redazione Strumenti Politici
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