Transizione ecologica, un successo il workshop dell’Ambasciata d’Italia a Tunisi ed ICE Agenzia
È stato inaugurato il 22 febbraio 2023, alla presenza di S.E. l’Ambasciatore d’Italia Fabrizio Saggio la prima giornata del Seminario-Workshop dedicato alla Transizione Ecologica in Tunisia e organizzato da ICE – Agenzia – Sezione Commerciale dell’Ambasciata italiana a Tunisi, che vede la partecipazione di 24 aziende italiane dei settori energia produzione, trasmissione e distribuzione ed energie rinnovabili, apparecchiature e tecnologie trattamento acque, automazione industriale ed infrastrutture.
Il seminario – fa sapere l’ICE – ha registrato l’adesione di oltre 100 operatori locali qualificati. La Sessione Seminariale è stata ospitata dal Novotel Lac Tunis e ha visto, tra i partecipanti, il Ministero dell‘Industria, delle Miniere e dell’Energia–Direzione Generale dell’Energia, STEG-Société Tunisienne d’Electricité et du Gaz, ANME –Agénce Nationale pour la Maitrise de l’Energie, SONEDE- Société Nationale d’Exploitation et de Distribution des Eaux, ONAS- Office National de l’assainissement. Per la parte finanziaria, sono intervenuti STB Bank e AICS-Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo, per le testimonianze aziendali di parte locale, la TMM e di parte italiana le grandi società RINA e ANSALDO. Il 23 febbraio, sono seguiti gli incontri B to B e, nella giornata successiva, una serie di visite aziendali e successivo networking.
E’ opportuno ricordare che anche la Tunisia è tra i 197 Paesi aderenti all’Accordo di Parigi del 2015 sul clima, che prevede la riduzione delle emissioni di gas serra. Il Piano energetico 2030 del Governo tunisino punta a: incrementare al 35% l’energia da fonti rinnovabili, ridurre del 45% le emissioni di gas serra, ridurre del 30% la domanda di energia.
Le aziende italiane partecipanti provengono da eterogenei settori:
Filiera italiana dell’Elettronica-Elettrotecnica
Ha registrato anche nel 2022 un segno positivo con oltre 35 milioni di euro di fatturato, superando i livelli pre-Covid del 2019: oltre il 69% del fatturato (circa 24,4 milioni) è legato a ricavi derivanti dalle tecnologie per la generazione, trasmissione, distribuzione di energia, infrastrutture ed energie rinnovabili nonché cavi e componenti e sistemi per impianti elettrici.
Anche le imprese fornitrici di tecnologie per l’automazione industriale di fabbrica e di processo sono parte di questo comparto che ha visto nel 2021 delle dinamiche crescenti (+20% di fatturato ed export), rallentatesi nel 2022 a causa delle dinamiche economico politiche internazionali. Circa il 43% del fatturato dell’intera filiera deriva da esportazioni, delle quali oltre il 60% destinate ai mercati UE. (Fonte ANIE Federazione Nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche).
Nel settore dell’energia, anche grazie all’approvazione di un finanziamento della UE per 307,6 milioni, si avvierà a breve la fase operativa del Progetto di interconnessione ELMED: il collegamento, tramite cavo sottomarino della lunghezza di 195 KM tra due centrali di produzione dell’energia elettrica in Italia(Partanna) e Tunisia(Cap Bon). La connessione è dotata di una capacità di trasporto di 600 MW, il progetto verrà completato nell’arco di 4 anni e renderà la Tunisia hub per l’energia nel Nord Africa, grazie ad una importante collaborazione tra la società tunisina Steg e l’italiana Terna.
Settore delle acque
Con 160 m3 di consumo di acque per uso potabile per abitante l’Italia è il Paese più idrovoro in Europa, nonché il primo paese al mondo per consumo di acqua minerale in bottiglia (188 litri pro capite annui). Il tasso di dispersione dell’acqua nel nostro paese è elevato: il 47,9% dell’acqua prelevata viene dispersa lungo la rete idrica (rispetto al 23% della media UE); circa il 60% delle infrastrutture ha più di 30 anni, il 25% ha più di 50 anni.
Ma in Italia la dotazione tecnologica e le competenze nazionali sono, però, all’avanguardia: due terzi degli impianti di depurazione presentano un livello di tecnologia avanzata, rispetto al 40% della media UE. La gestione del ciclo delle acque persegue importanti finalità: per garantire disponibilità idriche adeguate ai cittadini e alle attività produttive, in particolare per settori quali agroindustria, manifattura, chimico, farmaceutico, cosmetico; per preservare le acque per utilizzi alimentari e attività connesse, utilizzare le altre acque per l’irrigazione in agricoltura, per l’industria, per la pulizia delle case e delle strade.
Settore delle infrastrutture, costruzioni, ingegneria
Riveste un ruolo fondamentale in Italia e contribuisce a circa il 20% del PIL. Le società di costruzioni, di ingegneria e tecnologie per le infrastrutture rappresentano una filiera che, partendo dalla progettazione di un’opera, prosegue con la sua concreta realizzazione, offrendo tecnologie e soluzioni innovative in un quadro di ampio riconoscimento internazionale. La presenza in Nord Africa delle aziende italiane del comparto è legata tradizionalmente soprattutto al settore oil & gas. (Fonte Rapporto OICE)
Incremento Efficienza Energetica
La direttrice dell’Ufficio ICE AGENZIA di Tunisi, Francesca Tango, ha dichiarato che “L’incremento dell’efficienza energetica e l’incremento delle energie rinnovabili potrebbe: contenere i costi energetici, in crescita anche causa delle dinamiche geopolitiche internazionali; migliorare la capacità delle infrastrutture di produzione, trasporto e distribuzione da fonti convenzionali; meglio integrare l’energia da fonti rinnovabili”.
“Tutto questo – aggiunge la Dr.ssa Tango – può avvenire solo mettendo il cittadino e le imprese al centro del cambiamento, come protagonisti e beneficiari del cambiamento, promuovendo l’efficienza energetica in tutti i settori, anche fortemente energivori come quello della gestione e trattamento acque, come strumento per la tutela dell’ambiente, dell’aria, del suolo e del paesaggio, della sicurezza energetica e per la riduzione della spesa energetica per famiglie e imprese”.
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