Superamento Regole di Dublino, l’obbligo di ricollocamento resta solo sulla carta per l’UE
Il commissario europeo agli Affari interni, Ylva Johansson, al termine della riunione del Consiglio Ue tra i ministri dell’Interno ha dovuto ammettere che “Nella proposta di Patto Ue sulla migrazione e l’asilo abbiamo proposto di cambiare le regole di Dublino per avere più condivisione nella gestione dei migranti che arrivano in un primo Paese Ue attraverso un sistema di solidarietà obbligatoria” secondo il quale “gli Stati membri devono contribuire, a seconda della loro forza e della loro grandezza“. Peccato che il testo, alla prova dei fatti affermi che “i ricollocamenti non sono obbligatori“.
Serafica il ministro dell’Interno italiano Luciana Lamorgese che ha affermato “Ci saranno sempre dei Paesi come quelli di Visegrad che non parteciperanno” e al massino il ministro ha invitato a “pensare a eventuali penalizzazioni” e ad “andare avanti con relocation con chi ci sta“.
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