Messa a bando della rivista tedesca Compact e perquisizioni in sede per una intervista a Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri Russo
“La censura tedesca in questo periodo è paragonabile ai tempi del ministro della propaganda della Germania nazista Josef Goebbels“. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, a Tass, commentando la messa a bando in Germania della rivista di estrema destra Compact e le relative perquisizioni agli uffici della rivista e alle abitazioni del caporedattore Jürgen Elsässer e di sua moglie, nonché di altri collaboratori del magazine.
L’affondo russo su Berlino
Zakharova aveva rilasciato un’intervista a Compact il 13 luglio, prima del divieto deciso dal ministero dell’Interno tedesco. Zakharova ha spiegato
È stata una conversazione senza tagli e senza censura da parte del giornalista di Compact: domanda-risposta. A quanto pare, questo formato è ora vietato in Germania. La censura tedesca del periodo attuale è paragonabile ai tempi di Goebbels.Perseguita tutto ciò che non si adatta agli atteggiamenti del duemilaventiquattresimo Reich.
“Mi chiedo se questa volta questo atto di vandalismo informativo non verrà notato né dall’Osce, che è stata portata in un vicolo cieco dagli americani, né dall’Unesco“, ha proseguito Zakharova.
Un distinguo
La portavoce ha poi denunciato “tra l’altro, ci sono stati molti commenti, anche nei media tedeschi, che hanno criticato le misure di ritorsione della Russia per bloccare i media dell’Ue/Nato a causa del divieto di pubblicazioni russe in Europa occidentale. Tutti hanno ignorato che le nostre misure sono una ritorsione. Invece la Germania ha ora vietato i propri media, naturalmente senza alcuna misura di ritorsione. Semplicemente come un atto di violenza contro i giornalisti che dimostrano la libertà di cercare informazioni accurate. Mi chiedo come reagiranno i giornalisti tedeschi e i media dell’Ue. A Berlino temono la verità come il fuoco.Ma noi bruceremo con la verità“.

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