Scoop di Vespa. Cesa finì nel mirino dei pm dopo il suo essere stato invitato ad appoggiare il Governo Conte II

Scoop di Vespa. Cesa finì nel mirino dei pm dopo il suo essere stato invitato ad appoggiare il Governo Conte II

12 Novembre 2021 0

Se venisse confermata la notizia pubblicata oggi da La Stampa, che riprende una ricostruzione contenuta nel nuovo libro di Bruno Vespa, potrebbe costituire un vero e proprio scoop internazionale e potrebbe allungare gigantesche ombre sull’ex premier Giuseppe Conte. Secondo la ricostruzione pubblicata dal quotidiano torinese il 16 gennaio venne chiesto l’appoggio dell’Udc all’esecutivo al suo segretario nazionale Lorenzo Cesa, ma lui pose delle condizioni cioè l’apertura di una crisi formale del governo. A breve girò, appena cinque giorni dopo, finì nel mirino dei pm. Pura coincidenza, d’altra parte le inchieste giudiziarie durano anche anni, un particolare però parrebbe escluderla. Bruno Vespa infatti racconta un particolare scioccante “Subito dopo la perquisizione, il segretario dell’Udc ricevette la visita di un importante agente segreto che conosceva da tempo e gli avrebbe detto, più o meno: non preoccuparti, questa storia si risolve, ma cerca di comportarti con saggezza“. La Stampa aggiunge pepe a quanto raccontato da Vespa ricordando come Conte abbia sempre “tenuto sotto controllo i servizi segreti“, essendo pure molto criticato al riguardo, in particolare da Matteo Renzi il leader di Italia Viva. E poi ricorda ai lettori come in una inchiesta su Luca Di Donna, avvocato senior dello Studio Alpa (entrato in una controversia su presunti legami tra il premier e il suo fondatore), avesse ricevuto un imprenditore con il capo di gabinetto dell’asse (i servizi segreti esteri) Enrico Tedeschi. Insomma uno strano intreccio tra politica e magistratura, tutto condito con un po’ di spystory. Ora si attende un incontro della Commissione Copasir che ascolterà la versione di Cesa per comprendere fino a che punto le ricostruzioni giornalistiche corrispondano a realtà. Perchè se così fosse ci sarebbe molto da indagare sulle pressioni esercitate sui parlamentari per sostenere il Governo Conte II.

Redazione Strumenti Politici
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