Le frontiere tunisine sono diventate “una barriera” per i migranti clandestini

Le frontiere tunisine sono diventate “una barriera” per i migranti clandestini

19 Dicembre 2024 0

Le frontiere tunisine si sono trasformate in una barriera sempre più impenetrabile per i migranti irregolari.
Lo afferma la Direzione generale della Guardia nazionale tunisina, sottolineando che “grazie a un’intensa attività di pattugliamento e sorveglianza” da parte della gendarmeria e dell’esercito, “i tentativi di attraversamento clandestino verso lo spazio europeo, soprattutto da parte di cittadini subsahariani, sono drasticamente diminuiti”.
La sinergia tra le forze dell’ordine tunisine e la cooperazione con i paesi limitrofi ha permesso di ottenere risultati concreti sul terreno, ovvero meno attraversamenti, meno naufragi e un controllo sempre più stringente delle rotte migratorie, si legge in un comunicato ufficiale. Queste unità lavorano in modo efficiente e 24 ore su 24 per prevenire le infiltrazioni e controllare i movimenti transfrontalieri illegali. “Il coordinamento sul campo tra la Guardia Nazionale e le unità dell’Esercito ha contribuito a ottenere risultati tangibili, con una significativa diminuzione dei tentativi di infiltrazione attraverso i confini terrestri e marittimi”.

La cooperazione tra Italia e Tunisia

Italia e Tunisia intendono rafforzare la cooperazione nella gestione dei flussi migratori illegali, secondo un approccio regionale.  L’incontro di ieri a Roma ha rappresentato l’occasione per riaffermare la forza delle relazioni bilaterali e il partenariato strategico tra i ministeri dell’Interno nei rispettivi settori di interesse, in particolare gli sforzi congiunti compiuti nel quadro della lotta alla migrazione irregolare così da ridurre le sue conseguenze negative su entrambi i paesi.

Secondo la stessa fonte, i due ministri hanno sottolineato l’impegno “a compiere ogni sforzo per trovare soluzioni pratiche per controllare le frontiere e ridurre il fenomeno migratorio”, apprezzando i risultati del lavoro dei gruppi di lavoro congiunti in merito.

Le due parti hanno inoltre convenuto sulla necessità di adottare una strategia regionale per unificare gli sforzi di tutti i paesi interessati al fenomeno della migrazione irregolare per contrastare il traffico di migranti e lavorare per garantire il loro ritorno volontario nei paesi di origine nel quadro di soluzioni di sviluppo permanente.

Von der Leyen conferma che gli arrivi dalla Tunisia sono diminuiti dell’80 per cento

Dall’inizio di quest’anno ad oggi, il numero di migranti irregolari in arrivo dalla Tunisia in Italia è diminuito dell’80 per cento rispetto allo scorso anno, ha confermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel consueto messaggio rivolto al Consiglio europeo prima dello svolgimento del vertice i giorni scorsi, per presentare i progressi compiuti in termini di migrazione.

Von der Leyen ha sottolineato che quest’anno si sono registrati trend incoraggianti sulla rotta migratoria che attraversa il Mediterraneo centrale con una diminuzione del 59 per cento. La presidente della Commissione europea ha precisato che “per ottenere risultati è necessario un impegno costante. Continuiamo ad approfondire le relazioni globali e strategiche che stiamo costruendo con i principali paesi di partenza dei migranti e altri partner”.
“In Tunisia, continuiamo a stabilire tutti i pilastri del Patto di partenariato firmato nel luglio 2023”, ha aggiunto Von der Leyen, precisando che “più di 100 milioni di euro sono già stati stanziati per varie attività legate alla migrazione, compresa la protezione, rimpatrio, gestione delle frontiere e lotta alla tratta di esseri umani”.

Vanessa Tomassini
Vanessa Tomassini

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