La Lituania manda un viceministro a Taiwan e fa infuriare Pechino

La Lituania manda un viceministro a Taiwan e fa infuriare Pechino

18 Agosto 2022 0

Gli Stati Uniti non sono gli unici a mandare delegazioni a Taiwan facendo arrabbiare Pechino: c’è anche la Lituania, il solo fra i Paesi dell’Unione Europea ad aver preso da tempo una posizione molto netta rispetto alla questione delle due Cine. Lo scorso anno si era ritirata dal “17+1”, il format di cooperazione fra Repubblica Popolare Cinese ed Europa centrale e orientale; e appena qualche giorno fa, l’11 agosto, anche Estonia e Lettonia hanno abbandonato. Vilnius ha poi favorito l’apertura sul territorio nazionale di un ufficio di rappresentanza taiwanese, che di fatto costituisce per Taipei una sorta di Ambasciata: l’operazione ha inasprito ulteriormente la reazione cinese. E ora è scoppiato il caso della lunga visita della delegazione lituana a Taiwan, guidata dal viceministro dei Trasporti e delle Comunicazioni Agne Vaiciukeviciute. A seguito degli incontri bilaterali durati cinque giorni, si è aperta la possibilità della firma di un accordo sul trasporto aereo, per avviare voli regolari fra i due Paesi con la compagnia di bandiera taiwanese, la China Airlines. Come primo passo verranno concordati i servizi, agevolando ad esempio il code sharing, per poi organizzare il trasporto aereo sia di merci che di passeggeri. Il viceministro afferma che, grazie ai continui scambi commerciali e tecnologici fra Vilnius e Taipei, il traffico aereo fra i due Paesi è destinato ad aumentare progressivamente, con gli aeroporti lituani attualmente al secondo posto nella classifica europea della rapidità di recupero post-pandemico. Il trasporto marittimo, invece, è in difficoltà: Klaipeda, unico porto della Lituania, ha visto una drastica riduzione nell’arrivo di container proprio a causa della lite con la Cina. I delegati lituani hanno quindi espresso la speranza che gli spedizionieri taiwanesi investano nel porto di Klaipeda e lo utilizzino come hub.

Il punto più delicato resta quello del passaggio ferroviario della Nuova Via della Seta: il tratto che arriva a Kaliningrad, l’enclave russa sul mar Baltico, deve necessariamente passare dalla Lituania ed è un pezzo importante del progetto, perché permette di entrare nel cuore nell’Europa a due passi dalla Polonia e dalla Germania. Ma una risposta cinese non poteva più essere rimandata dopo l’ennesimo viaggio ufficiale dei lituani a Taiwan, il terzo del 2022, dopo quelli fatti a giugno dal viceministro dell’Economia e dal viceministro dell’Agricoltura. Le esportazioni lituane verso la Cina quest’anno sono crollate, ferme praticamente a zero, e adesso Pechino dice di voler interrompere la cooperazione con Vilnius a livello di trasporti. Inoltre sanzionerà la Vaiciukeviciute e sospenderà gli impegni presi col suo Ministero. L’ultima visita dei lituani è stata una sfida al principio di “una sola Cina” e una provocazione aggressiva finalizzata a indebolire la sovranità del Paese e la sua integrità territoriale, ha dichiarato Wang Wenbin, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, che ha ricordato come nello stabilire relazioni diplomatiche con Pechino, Vilnius avesse promesso di non intrattenere scambi ufficiali con Taiwan.

Vincenzo Ferrara
VincenzoFerrara

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