Il Turkmenistan promuove progetti di sviluppo regionale con l’Afghanistan

Il Turkmenistan promuove progetti di sviluppo regionale con l’Afghanistan

13 Maggio 2024 0

Il Turkmenistan sta promuovendo diversi progetti di cooperazione regionale. L’integrazione negli scambi commerciali, nell’energia e nei trasporti sembra essere un tema prioritario per il governo di Ashgabat. Lo è pure il dialogo e l’aiuto al vicino Afghanistan, oggi retto dai talebani dopo la disastrosa fuga degli americani nel 2021.

Cooperazione commerciale coi talebani

All’inizio di maggio le società turkmene hanno siglato ben dieci contratti e due memorandum di intesa con le aziende afghane. Gli ambiti di cooperazione sono quello agroalimentare e dei materiali edili. Si è tenuto un incontro di vertice fra il capo dell’Unione di commercio e industria turkmena e il Ministro dell’Industria e del Commercio del governo talebano. Quest’ultimo ha annunciato la creazione di un centro logistico di smistamento presso la città di Torghundi, importante postazione di frontiera al confine nord-occidentale. Queste ed altre iniziative vengono prese dal Turkmenistan anche nell’ottica di migliorare le condizioni concrete del popolo afghano. Da troppo tempo, infatti, sta attraversando una pesante crisi economica. Secondo il Programma alimentare mondiale, agenzia delle Nazioni Unite dedicata alle questioni alimentari, un terzo degli abitanti dell’Afghanistan patisce la fame.

Incrementare scambi e transiti per aiutare l’Afghanistan

Già dal 2022 il Turkmenistan ha cercato di aiutare il governo talebano a migliorare le infrastrutture, portando elettricità e impianti di riscaldamento in Afghanistan. Per farlo supporta, tra l’altro, la diversificazione delle possibilità di trasporto e di transito. A fine aprile c’è stato un vertice trilaterale dei rispettivi ministri, che ha compreso anche i rappresentanti del Kazakistan. Il tema è stato la fissazione di tariffe favorevoli e competitive che agevolino il passaggio dei container dalla Cina attraverso l’Asia Centrale e fino a quella Meridionale. Sulla nuova rotta di transito l’Afghanistan ha una posizione chiave, che permette di far fluire in modo più semplice ed economico le merci dalla Cina. Ciò vale altresì per il Corridoio di Trasporto Internazionale Nord-Sud, coi beni che da Russia e Bielorussia passano attraverso il Kazakistan e il Turkmenistan fino al Pakistan, all’India e al Medio Oriente.

Progressi per il gasdotto trans-afghano

Dall’Asia Centrale passerà un gasdotto fondamentale per tutta l’area e non soltanto: il TAPI, dall’acronimo dei rispettivi Paesi di transito: Turkmenistan, Afghanistan, Pakistan e India (TAPI). La società che si occupa della sua costruzione ha comunicato che la sezione turkmena è completata. Ha inoltre detto che Ashgabat continuerà ad adempire ai relativi impegni e a rispettare le norme del diritto internazionale. Questa infrastruttura dovrà portare annualmente 33 miliardi di gas naturale dal Turkmenistan fino all’Asia Meridionale. La sua costruzione è finanziata anche dall’Asian Development Bank (ADB), che però ha chiuso il suo ufficio a Kabul poiché il governo talebano non ha ancora un pieno riconoscimento internazionale. 800 chilometri di conduttura devono passare proprio dall’Afghanistan: i comandanti di campo talebani hanno promesso di impiegare 30mila combattenti per proteggere l’infrastruttura.

Vincenzo Ferrara
VincenzoFerrara

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