Italia e Tunisia insieme per un futuro migliore: la ministra Calderone a Tunisi per il lancio del programma Thamm Plus

Italia e Tunisia insieme per un futuro migliore: la ministra Calderone a Tunisi per il lancio del programma Thamm Plus

4 Novembre 2024 0

Il programma ‘Thamm Plus’ offre ai giovani tunisini nuove opportunità di crescita professionale in Italia, soddisfando al contempo la crescente domanda di manodopera qualificata nel nostro Paese. Grazie a questa collaborazione, i lavoratori tunisini potranno acquisire competenze spendibili sul mercato del lavoro italiano, mentre le imprese italiane potranno contare su una forza lavoro preparata e motivata. È questo il messaggio della ministra del Lavoro e delle Politiche sociali italiana, Marina Calderone, oggi in Tunisia.

Questo approccio integrato, che combina sviluppo economico, formazione professionale e facilitazione dei visti per lavoro, si inserisce in un quadro più ampio di cooperazione bilaterale, volto a garantire una gestione sostenibile dei flussi migratori e a promuovere i diritti dei lavoratori”, ha spiegato il ministro dell’Occupazione e della formazione professionale tunisino, Riad Chaoued, presiedendo oggi la cerimonia per il lancio del programma con l’esponente del Governo Meloni.

Un’iniziativa per promuovere percorsi migratori legali

L’iniziativa, intitolata “Per un approccio globale alla governance della migrazione e della mobilità del lavoro nei paesi del Nord Africa“, mira a migliorare l’occupabilità e a promuovere percorsi migratori legali tra Tunisia e Italia. In linea con i partenariati per i talenti dell’Unione europea (Ue), questo programma promuove percorsi di migrazione regolari, vantaggiosi per i paesi di origine e di destinazione, nonché per gli stessi lavoratori migranti.

Calderone e Chaoued hanno espresso soddisfazione per l’avvio dell’accordo quadripartito tra l’Agenzia nazionale per l’occupazione e il lavoro indipendente, l’Agenzia tunisina per la formazione professionale, l’Associazione italiana costruttori edili (Ance) e Centro Elis, secondo cui 2.000 giovani tunisini verranno impiegati in tre anni (2024, 2025 e 2026) in aziende italiane operanti nel settore dell’edilizia e delle opere pubbliche. Al forum, presso il Centro di formazione professionale nel settore edile a Ibn Sina, hanno partecipato anche Marco Stella, responsabile della cooperazione internazionale della Commissione europea in Tunisia, l’ambasciatore d’Italia in Tunisia, Alessandro Prunas, e Azouz Samri, capo missione dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in Tunisia.

Un nuovo modello di collaborazione

Durante il suo intervento, presso il nuovo Centro di formazione professionale Ibn Sina, alle porte della capitale Tunisi, la ministra ha parlato di “un vero modello di collaborazione tra Italia e Tunisia”, che non si limiterà ad un semplice programma. Calderone ha ribadito che l’iniziativa lanciata oggi mira a creare “un circolo virtuoso, in cui competenze migliorate e professionalità si incontrano con la domanda crescente di personale specializzato nel settore edile”. Thamm Plus si inserisce nell’ambito dell’accordo tra Italia e Tunisia dello scorso 20 ottobre 2023, il quale pone proprio l’accento sull’integrazione dei lavoratori tunisini nella società italiana, offrendo loro corsi di lingua, formazione professionale e supporto per l’inserimento nel mondo del lavoro.

CalderoneTunisiaL’obiettivo è creare una comunità di lavoratori integrati e attivi. “E’ importantissimo studiare la lingua italiana per cominciare una nuova vita in Italia”, affermano i lavoratori tunisini già giunti in Italia grazie al progetto pilota gestito da Ance e Centro Ellis in collaborazione con le loro controparti tunisine che ha visto protagonisti 48 lavoratori già formati.

Norme e diritti del mercato del lavoro comuni

Come riporta l’agenzia di stampa “Nova”, il ministro Chaoued ha fatto riferimento proprio alle norme fondamentali del mercato del lavoro, “a cui sia l’Italia che la Tunisia aderiscono”, soffermandosi sui “principi e i valori del lavoro dignitoso”, quali diritti fondamentali, concentrandosi sulla creazione delle basi essenziali per l’inserimento dei lavoratori tunisini nel mercato del lavoro italiano, come l’apprendimento della lingua e della cultura, nonché la conoscenza della normativa di sicurezza e della protezione sociale.

Chaoued ha lodato le relazioni con l’Italia e l’Unione europea (Ue) nonché con l’Agenzia internazionale per le migrazioni (Oim), auspicando di rafforzarle ulteriormente, sostenendo programmi congiunti nei settori dell’occupazione, dei rapporti di lavoro, della protezione sociale e del lavoro dignitoso.  La conoscenza della lingua italiana è “un pilastro essenziale” nel programma “Thamm Plus”, ritenendola fondamentale non solo per l’ingresso nel mercato del lavoro italiano, ma anche per l’integrazione sociale dei lavoratori tunisini.

Il ruolo della lingua italiana

La lingua italiana non è solo uno strumento professionale, ma un vero ponte culturale.

Ha dichiarato la ministra al forum tunisino-italiano sulle competenze professionali in corso a Tunisi, evidenziando che questa competenza facilita una migliore comprensione del contesto lavorativo e sociale in Italia. Calderone ha spiegato che il programma prevede corsi specifici di lingua e cultura italiana già in Tunisia, offrendo “ai lavoratori tunisini una solida base per affrontare le sfide lavorative e sociali che troveranno in Italia”.

Il direttore generale dell’Ance, Massimiliano Musmeci, ha sottolineato come il programma risponda a una crescente domanda di figure professionali qualificate nel settore edile italiano, compresa quella di ingegneri e tecnici. ‘L’Italia ha bisogno di nuove competenze per far fronte ai numerosi cantieri aperti grazie al PNRR’, ha affermato Musmeci, spiegando che il programma di formazione è stato pensato per preparare i giovani tunisini ad inserirsi rapidamente nel mercato del lavoro italiano. Il progetto dunque non si limita a reclutare manodopera, ma offre ai giovani tunisini un percorso di formazione completo. “Stiamo parlando di un programma che va oltre la semplice formazione linguistica“, ha spiegato Musmeci. “I partecipanti saranno affiancati da aziende italiane che li guideranno verso un’integrazione professionale di successo“.

Vanessa Tomassini
Vanessa Tomassini

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