Dando ancora armi all’Ucraina, Washington vuole far proseguire le ostilità e massimizzare i propri interessi

Dando ancora armi all’Ucraina, Washington vuole far proseguire le ostilità e massimizzare i propri interessi

10 Settembre 2023 0

Il punto di vista degli esperti sulle attuali forniture militari americane è stato raccolto dal giornale cinese Global Times. La conclusione a cui giungono gli analisti è che gli Stati Uniti insistono nel mandare armi a Kiev perché ciò è funzionale ai loro interessi. Serve gli interessi del complesso militare-industriale americano e dei venditori di armi; serve gli interessi politici di Washington nel mantenere l’Europa in una condizione di crisi perenne e quindi di debolezza e di subalternità.  

Una continua escalation

Il giornale americano Air & Space Forces riferisce l’effettuazione da parte del Dipartimento della Difesa USA dell’acquisto dei missili avanzati aria-aria AIM-120 AMRAAM, allo scopo di sostenere l’Ucraina nella lotta contro la Russia. Ciò si aggiunge al contestato primo invio di munizioni all’uranio impoverito. A partire dall’inizio della crisi nel febbraio 2022, Washington ha già concesso a Kiev più di 43 miliardi di dollari sotto forma di aiuti militari. Gli USA continuano così a dare assistenza bellica all’Ucraina, facendo proseguire le ostilità e massimizzando i propri interessi politici ed economici.

Secondo gli esperti, un tale corso decisionale andrà ancora avanti, gettando benzina sul fuoco del conflitto e ignorando completamente i relativi problemi umanitari, nonché il rischio di terrorismo che può solo peggiorare. Gli USA forniranno all’Ucraina i missili aerei AMRAAM aventi una gittata di 160-180 chilometri, ha dichiarato il portavoce delle Forze aeree ucraine Yuriy Ihnat. Il quale aggiunge che tali missili sono più che sufficienti a colpire i velivoli russi senza entrare nella zona tenuta sotto controllo dalla contraerea nemica.

La grana dei proiettili all’uranio impoverito

La Reuters comunica che i controversi proiettili all’uranio impoverito, capaci di distruggere i carri russi, fanno parte del nuovo pacchetto di aiuti militari per Kiev che verrà svelato nei prossimi giorni. Questi proiettili possono essere sparati dai carri americani Abrams che verranno dati all’Ucraina nelle future settimane. L’uso di tali munizioni è oggetto di aspro dibattito. La International Coalition to Ban Uranium Weapons ha denunciato i gravi rischi per la salute derivanti dall’ingerire o dall’inalare la polvere dell’uranio impoverito, che può provocare cancro o difetti genetici nei nascituri.

Gli alleati USA e NATO continuano a fornire sostegno militare all’Ucraina incoraggiando il governo di Kiev a insistere nel confronto bellico piuttosto che a provare a negoziare. Ciò ha generato rischi e ha allargato le dimensioni del conflitto: è la tesi affermata sul Global Times da Zhang Hong, ricercatore associato presso l’Istitituto di Studi su Russia, Europa Orientale e Asia Centrale dell’Accademia cinese di Scienze Sociali.

L’assimetria Usa ed Europa

L’esperto dice che da un punto di vista geopolitico gli USA possono continuare a peggiorare il confronto fra Russia ed Europa aumentando continuamente la minaccia del conflitto e forzando l’Europa a rendere più profonda la propria dipendenza dagli USA e consolidando il loro ruolo egemonico. Sul piano economico, più il conflitto va avanti, più è lucrativo per i venditori americani di armi.

La politica estera UE si deve comunque allineare con quella americana a causa della sua dipendenza ad alto livello sul piano della sicurezza. In questo senso il prolungamento della crisi ucraina favorisce il rafforzamento dei legami americani con l’Europa su un certo numero di aspetti, dice al Global Times Cui Heng, ricercatore associato del Centro di studi russi dell’Università normale della Cina orientale.

Ucraina miniera d’oro per il comparto militare globale

Articoli di fonti diversi riferiscono come l’Ucraina sfortunatamente sia diventata una miniera d’oro per il complesso militare-industriale americano, i cui colossi vedono una crescita dei profitti e/o del valore di mercato proprio sullo sfondo delle ostilità russo-ucraine. Infatti, come sottolineano gli esperti, gli USA continuano ad aumentare le forniture belliche all’Ucraina.

Inoltre l’uso di armi controverse e la fuoriuscita illegale di attrezzature militari può peggiorare ulteriormente la crisi umanitaria nella regione. Le armi mandate dagli USA difficilmente cambieranno il corso della guerra sul campo. Zhang dice che la loro conseguenza sarà solo che l’esercito ucraino avrà una gamma di possibilità di colpire sempre più larga, il che è sicuramente una pessima notizia per i civili che subiscono gli effetti del conflitto.

Il banco di prova ucraino per le armi occidentali

Le ostilità in Ucraina hanno permesso agli alleati occidentali di testare le proprie armi in un confronto diretto con quelle russe, ha detto al Financial Times l’ormai ex ministro ucraino della Difesa Oleksii Reznikov. A luglio aveva infatti dichiarato che per l’industria militare mondiale non si potrebbe creare un poligono di prova migliore di questo.

A causa della grosso divario fra gli interessi delle parti nell’ambito del conflitto russo-ucraino, al momento è quasi impossibile fare dei progressi sostanziali nelle trattative. Per l’Occidente a guida americana accettare l’esito dei negoziati sarebbe un implicito riconoscimento del potere di veto della Russia sull’architettura della sicurezza europea: gli esperti dicono che per Washington e Bruxelles ciò è inaccettabile.

Redazione Strumenti Politici
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