Sirte, al via seduta del Parlamento Libico per voto di fiducia al nuovo esecutivo
La città costiera di Sirte ospita la seduta del Parlamento libico, la Camera dei Rappresentanti (Hor), per il voto di fiducia al nuovo esecutivo unificato libico che dovrà guidare il paese fino alle elezioni del 24 dicembre 2021 secondo la road-map delle Nazioni Unite.
Venti di sabbia ed afa hanno ricevuto gli ospiti nella città natale di Muhammar Gheddafi. Il primo ministro designato Abdul Hamid Dbeibah, è atterrato una ora fa all’aeroporto di Gardabiya. Già in aula anche il presidente del Parlamento, Aguila Saleh Issa. La sessione è ospitata nella sede della Almogama Aledaree (Administrative Complex) riorganizzata per l’occasione. Rafforzate anche le misure di sicurezza intorno alla città, nuovo cuore pulsante della Libia. È importante notare che la sicurezza della città di Sirte è affidata alle forze congiunte di Tripoli e Bengasi. La strada costiera da Tripoli resta chiusa e gli ufficiali e i Membri del Parlamento stanno arrivando via aerea
Dbeibah ha comunicato nelle scorse ore alla Camera la sua squadra di Governo, composta da 27 ministri, sei segretari di Stato e due vice premier.
Vanessa Tomassini è una giornalista pubblicista, corrispondente in Tunisia per Strumenti Politici. Nel 2016 ha fondato insieme ad accademici, attivisti e giornalisti “Speciale Libia, Centro di Ricerca sulle Questioni Libiche, la cui pubblicazione ha il pregio di attingere direttamente da fonti locali. Nel 2022, ha presentato al Senato il dossier “La nuova leadership della Libia, in mezzo al caos politico, c’è ancora speranza per le elezioni”, una raccolta di interviste a candidati presidenziali e leader sociali come sindaci e rappresentanti delle tribù.
Ha condotto il primo forum economico organizzato dall’Associazione Italo Libica per il Business e lo Sviluppo (ILBDA) che ha riunito istituzioni, comuni, banche, imprese e uomini d’affari da tre Paesi: Italia, Libia e Tunisia. Nel 2019, la sua prima esperienza in un teatro di conflitto, visitando Tripoli e Bengasi. Ha realizzato reportage sulla drammatica situazione dei campi profughi palestinesi e siriani in Libano, sui diritti dei minori e delle minoranze. Alla passione per il giornalismo investigativo, si aggiunge quella per l’arte, il cinema e la letteratura. È autrice di due libri e i suoi articoli sono apparsi su importanti quotidiani della stampa locale ed internazionale.