31 Ottobre 2021 – Giuria militare condanna torture e abusi sessuali perpetrati a Guantanamo. G20 non allenta tensioni tra Francia e Gran Bretagna per la guerra delle capesante. Myanmar continuano le distruzioni di case e chiese cristiane. Giappone, riconfermata la maggioranza di Kishida

31 Ottobre 2021 – Giuria militare condanna torture e abusi sessuali perpetrati a Guantanamo. G20 non allenta tensioni tra Francia e Gran Bretagna per la guerra delle capesante. Myanmar continuano le distruzioni di case e chiese cristiane. Giappone, riconfermata la maggioranza di Kishida

1 Novembre 2021 0

Un gruppo di alti ufficiali dell’esercito americano che la scorsa settimana, al tribunale di Guantanamo Bay, a Cuba, ha condannato un detenuto pakistano a 26 anni di carcere per appartenenza ad al-Qaeda, ha bollato le agghiaccianti torture che gli sono state inflitte dalla Cia come “una macchia nel tessuto morale dell’America“. Nell’udienza per la condanna, Khan per due ore ha fatto il raccapricciante racconto delle violenze subite dalla Cia in Pakistan, Afghanistan e in un altro, non identificato Paese. Torture di ogni genere: abusi sessuali, alimentazione forzata, waterboarding, tutte violenze inflitte spesso al buio su un uomo lasciato nudo e incatenato.

Sono sempre più agitate le acque nel canale della Manica, dove Francia e Regno Unito si scontrano nella cosiddetta guerra delle capesante. A nulla è servito l’atteso bilaterale a margine del G20 di Roma tra il presidente Emmanuel Macron e il premier Boris Johnson, il primo di persona dopo settimane di botta e risposta dai toni crescenti sulla pesca, ma anche sull’accordo Aukus e sui migranti che da Calais tentano di raggiungere le coste britanniche. Alla fine della giornata le rispettive posizioni restano immutate. A fine serata Downing Street fa sapere che “Sta alla Francia decidere se intenda fare un passo indietro dalle minacce di violazione dell’accordo avanzate in questi giorni” lasciando intendere che in caso contrario il Regno Unito si riserva di attuare contro-rappresaglie, già evocate nei giorni scorsi, incluso un ricorso formale di fronte all’Ue, previsto dall’accordo commerciale raggiunto a suo tempo con Bruxelles in caso di presunte violazioni dell’intesa. 

Gli Stati Uniti condannano gli “abominevoli attacchi” della giunta birmana nello Stato del Chin. Nello Stato del Chin, la giunta militare è accusata di aver distrutto più di 100 tra case e chiese cristiane in Myanmar.

In Giappone, il Partito Liberal Democratico (LPD) al potere, insieme all’alleato di coalizione, il buddista Komeito, ha difeso la sua maggioranza nella camera bassa del Parlamento, nonostante abbia registrato qualche perdita. L’LDP del premier Fumio Kishida ha raggiunto la maggioranza assoluta, ottenendo più di 233 dei 465 seggi. Insieme a Komeito, il partito si è assicurato una maggioranza di oltre 260 seggi, numeri che consentiranno al premier di costruire una solida base per il governo.

Il premier macedone e leader del Partito socialdemocratico locale (Sdsm), Zoran Zaev, si è dimesso in serata da entrambe le cariche dopo il risultato deludente ottenuto dal suo partito nei ballottaggi delle amministrative svoltisi oggi. Nel ballottaggio per la carica di sindaco della capitale si è affermata Danela Arsovska, candidata indipendente appoggiata dal partito conservatore Vmro-Dpmne all’opposizione. Stando ai dati non ancora definitivi della commissione elettorale, Arsovska ha ottenuto oltre il 56% dei voti, rispetto al poco meno del 40% andato al candidato socialdemicratico Petar Shilegov.

Diversi passeggeri sono rimasti feriti dopo che due treni si sono scontrati nel sud dell’Inghilterra, tra Andover e Salisbury. La stampa locale parla di una dozzina di feriti, ma si tratta di un bilancio provvisorio.

La Libia, l’Afghanistan e lo stato dei rapporti bilaterali sono stati al centro del colloquio di oggi tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il suo omologo russo Sergei Lavrov a margine del vertige del G20 di Roma.

Papa Francesco è tutto quel che ho imparato, da quando sono piccolo, sul Cattolicesimo“: a conclusione del vertice dei leader del G20, il presidente Usa Joe Biden, che venerdì è stato ricevuto in Vaticano, ha parlato della sua “personale” relazione con il Pontefice e ha raccontato di come Papa Francesco riuscì a dare sollievo, non solo a lui ma a tutta la sua famiglia, dopo la morte del figlio Beau.

Salute, clima, uguaglianza di genere, minimun tax, ma anche turismo, migranti e Olimpiadi. Sono 61 i punti concordati nella dichiarazione finale del G20 di Roma. 

Durante il colloquio con il presidente Usa Joe Biden è emersa “la questione della modernizzazione dei nostri F-16 esistenti e della fornitura di nuovi F-16. I nostri ministri della difesa stanno seguendo il processo. Sul tema ho visto un approccio positivo del presidente Usa“. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in conferenza stampa al termine del summit G20 a Roma. Ha inoltre aggiunto che “Un nuovo flusso dall’Afghanistan non sembra essere un caso al momento“, e i numeri ufficiali parlano di “300 mila rifugiati” afghani in Turchia. “Non ci aspettiamo un numero molto alto di flussi”, ma in ogni caso “non apriremo le nostre porte” a un flusso di migranti dal Paese.  Aperto tra Italia e Turchia invece una collaborazione sui sistemi di difesa missilistica Samp-T.

Il presidente Abu Mazen ha ordinato che il 2 novembre, nell’anniversario della ‘Dichiarazione Balfour’ (1917), le bandiere palestinesi siano esposte a mezz’asta in tutti gli uffici pubblici e nelle ambasciate. Lo riferisce la agenzia di stampa ufficiale Wafa secondo cui in questo modo il presidente vuole evidenziare la rimostranza dei palestinesi contro la dichiarazione pubblicata dalla Gran Bretagna a sostegno di “un focolare nazionale per il popolo ebraico” in Palestina.

Marco Fontana
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