3 Ottobre 2024 – Petrolio vola a 77,49 dollari al barile per la crisi mediorientale

3 Ottobre 2024 – Petrolio vola a 77,49 dollari al barile per la crisi mediorientale

4 Ottobre 2024 0

Il petrolio aumenta di circa il 5% a causa dell’escalation del conflitto in Medio Oriente. Ora il prezzo dei future è salito a 77,49 dollari al barile.

I dati satellitari mostrano un incremento dei danni alle coltivazioni e alle infrastrutture agricole nella Striscia di Gaza, che vanno ad aggravare la crisi umanitaria e il rischio di una carestia. Secondo la Fao al 1° settembre il 67,65% dei terreni coltivabili era stato danneggiato dai bombardamenti israeliani.

La corsa per la Casa Bianca si conferma serratissima. Un nuovo sondaggio Cnn assegna a livello nazionale a Kamala Harris il 49% dei consensi rispetto al 48% di Donald Trump.

L’Ungheria ha convocato l’ambasciatrice tedesca a Budapest, Julia Gross, accusata di aver “interferito gravemente negli affari interni del Paese“.

Trump torna oggi in Michigan per l’11esima volta in questa campagna elettorale, a conferma dell’importanza dello Stato per la vittoria nel voto del 5 novembre.

È salito a 866 dall’inizio dell’anno il numero dei decessi in Africa dovuti al vaiolo delle scimmie secondo l’Unione africana.

Un nuovo sondaggio pubblicato oggi conferma un triplo pareggio tecnico alle elezioni comunali di San Paolo tra l’attuale sindaco Ricardo Nunes (Movimento democratico brasiliano, Mdb) e gli altri due candidati, Guilherme Boulos (Partito socialismo e liberta’, Psol) e Pablo Marcal (Partito Rinnovatore Laburista Brasiliano, Prtb).

Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver ucciso Mahmoud Yusef Anisi, uno dei responsabili del programma di fabbricazione dei missili di precisione di Hezbollah.

Il Consiglio della Lega degli Stati Arabi ha condannato la “barbara e persistente aggressione israeliana contro il Libano“.

Il Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin e l’omologo ucraino Rustem Umerov hanno discusso in un colloquio telefonico le priorità difensive dell’Ucraina.

La Corte d’appello Tunisina di Jendouba conferma la condanna a un anno e otto mesi per il candidato alle presidenziali tunisine, Ayachi Zammel, in carcere dal 3 settembre.

 

 

Redazione Strumenti Politici
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