25 Dicembre 2021 – Congo, Kamikaze si fa esplodere in ristorante affollato. La Russia annuncia fine dell’esercitazione di un mese al confine con l’Ucraina, ritirati 10mila soldati. Continua la mattanza di civili in Myanmar

25 Dicembre 2021 – Congo, Kamikaze si fa esplodere in ristorante affollato. La Russia annuncia fine dell’esercitazione di un mese al confine con l’Ucraina, ritirati 10mila soldati. Continua la mattanza di civili in Myanmar

26 Dicembre 2021 0

L’esplosione di oggi, davanti a un ristorante a Beni, nella Repubblica Democratica del Congo è stata causata da un attentatore suicida, secondo le prime ricostruzioni raccolte da Ap. Oltre al kamikaze sarebbero morte almeno altre 6 persone, tra le quali due bambini. Le autorità affermano che l’attentato sia avvenuto mentre i commensali si riunivano in un ristorante il giorno di Natale.

La Russia ha annunciato che oltre 10.000 soldati hanno terminato le esercitazioni di un mese vicino all’Ucraina, tra le accuse occidentali secondo cui Mosca sta pianificando un’invasione del suo ex vicino sovietico. Il ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato oggi che le esercitazioni delle forze del distretto militare meridionale si sono svolte in una serie di regioni meridionali tra cui Rostov, Krasnodar e Crimea. Ma le esercitazioni si sono svolte anche più lontano, a Stavropol e Astrakhan, repubbliche del Caucaso settentrionale, e persino in Armenia, alleata della Russia nel Caucaso.

I resti carbonizzati di una trentina di persone, tra cui donne e bambini, sono stati trovati in alcuni veicoli bruciati nell’Est del Myanmar, in un attacco per cui da piu’ parti e’ stato puntato il dito contro l’esercito governativo

Più di 5.600 voli sono stati cancellati dalle compagnie aeree mentre altri migliaia sono stati rinviati in tutto il mondo durante il fine settimana di Natale, quando la variante Omicron del Covid-19 ha interrotto i viaggi per le vacanze. Secondo il sito web Flightaware, ci sono state quasi 2.500 cancellazioni di voli a partire dalle 13.40 di sabato

Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko e il suo omologo russo, Vladimir Putin, hanno avuto una conversazione telefonica, in vista di un incontro di persone il 29 dicembre, in occasione di una visita di due giorni del leader di Minsk a San Pietroburgo. I presidenti hanno discusso il programma degli eventi della visita e di cooperazione bilaterale, in particolare nel campo della difesa.

Mosca e Berlino hanno concordato un incontro “all’inizio di gennaio” come parte degli sforzi per raffreddare la crisi in Ucraina, ha riferito oggi una fonte del governo tedesco all’AFP. L’incontro avverrà tra il consigliere diplomatico del cancelliere tedesco Olaf Scholz, Jens Ploetner, e l’inviato del Cremlino nei negoziati di pace in Ucraina, Dmitri Kozak.

In Sudan i manifestanti sono scesi nuovamente in strada nella capitale Khartoum e in altre città del Paese, fra cui Wad Madani e Atbara, per denunciare il colpo di Stato militare di ottobre e il successivo accordo con cui è stato reintegrato il primo ministro Abdalla Hamdok ma messo da parte il movimento pro-democrazia. 

L’Iran non supererà il 60% nel livello di arricchimento del suo uranio, anche se i colloqui in corso a Vienna per il rilancio dell’accordo nucleare del 2015 dovessero concludersi senza un accordo e le sanzioni Usa non venissero rimosse“. Lo ha dichiarato il capo dell’Agenzia iraniana per l’energia atomica, Mohammad Eslami.

In Africa la campagna di vaccinazione non decolla, solo l’8 per cento della popolazione è immunizzata. Sebbene, infatti, i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) mostrino che 53 Paesi africani su 54 – all’appello manca la sola Eritrea – hanno avviato programmi di vaccinazione, finora sono solo 284 milioni le dosi somministrate, pari al 64 per cento di quelle consegnate. E’ quindi improbabile raggiungere l’obiettivo del 70% di vaccinati entro la metà del 2022. Peraltro gli stessi dati dimostrano inoltre che per centrare questo obiettivo i Paesi africani avrebbero bisogno di circa 1,6 miliardi di dosi in più, obiettivo che appare ad oggi piuttosto utopistico.

Oltre 100 mila contagi Covid in Francia per la prima volta dall’inizio della pandemia. Lo riferiscono le autorità francesi.

Israele ha ordinato 100.000 pillole antivirali Paxlovid di Pfizer contro il Covid, secondo quanto si legge sul Guardian.

Il telescopio spaziale James Webb sarà in grado di osservare le nostre origini e dare una risposta alle domande fondamentali sull’Universo“. Lo sottolinea su Twitter l’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Il telescopio, il più potente di sempre, una rivoluzione nell’osservazione dell’Universo che gli astronomi di tutto il mondo aspettavano da 30 anni, è stato lanciato con successo aprendo – come ha commentato la Nasa – “una nuova era” nello studio dello spazio. 

L’ex cancelliere austriaco Sebastian Kurz, secondo il quotidiano Kronen Zeitung, ha accettato un lavoro negli Stati Uniti e da inizio febbraio molto probabilmente assumerà un incarico presso un’azienda della Silicon Valley e condurrà una ‘classica vita manageriale‘.

La Turchia non abbandonerà i principi del libero mercato e non sarà messo in atto un regime di cambio controllato. Lo ha dichiarato il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan in occasione della cerimonia degli Academy Awards della Science Dissemination Society.

Sono almeno 46 le vittime delle inondazioni che negli ultimi giorni hanno colpito la Malesia, le peggiori registrate da diversi anni. Altre 5 persone risultano tuttora disperse.

A rischio estinzione in Francia, anche per l’assenza decennale di misure di protezione specifiche, la lince boreale potrebbe ora salvarsi grazie ad un piano nazionale di 5 anni che prenderà il via nel 2022.

L’ex assessore regionale Angelo Burzi, tra i fondatori di Forza Italia in Piemonte, si è tolto la vita con un colpo di pistola esploso alla testa. Burzi, 73 anni, è stato coordinatore di Forza Italia per la provincia di Torino e capogruppo del partito fino al maggio 1996. Ha quindi ricoperto la carica di presidente della Commissione speciale per la revisione dello Statuto regionale sino al maggio ’97, quando era stato nominato assessore al Bilancio e al Personale. Rieletto in Consiglio regionale, è stato, fino all’11 marzo 2002, assessore regionale al Bilancio e Finanze. Le ragioni sarebbero da imputare alla recente condanna per la c.d. Rimborsopoli vissuta come una profonda ingiustizia vista la difformità di giudizio applicata.

Marco Fontana
marco.fontana

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