2 Marzo 2022 – Conflitto Ucraina, Corte Penale Internazionale apre indagine su potenziali crimini commessi dalla Russia. Recapitati dagli Usa altri 525 missili Stinger a Kiev. Amazon chiude librerie per aprire negozi alimentari
Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha annunciato di aver aperto un’indagine su potenziali crimini di guerra commessi dalla Russia durante l’invasione dell’Ucraina. Intanto l’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite afferma che 227 civili sono stati uccisi nei primi cinque giorni dell’invasione russa dell’Ucraina. Funzionari affermano che altri 525 civili sono stati feriti in tutta l’Ucraina durante il conflitto. Gli Stati Uniti nel frattempo hanno consegnato all’Ucraina centinaia di missili stinger, di cui oltre 200 lunedì 28 febbraio. Lo riferisce l’emittente statunitense “Nbc News“.
Amazon ha annunciato la chiusura di tutte le sue librerie, i punti ‘Amazon 4-Star‘ e i chioschetti pop-up dei centri commerciali per concentrarsi di più sui suoi negozi di generi alimenti come Amazon Fresh, Whole Foods Market, Amazon Go e Amazon Style. Il pioniere dello shopping online ha aperto i suoi primi negozi fisici otto anni fa negli Stati Uniti.
Le Forze armate russe hanno definitivamente preso il controllo di Kherson, città situata nella parte meridionale dell’Ucraina.
Il giudice istruttore del tribunale militare di Tunisi ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’ex presidente dell’Ordine degli Avvocati ed ex ministro Abderrazek Kilani. Kilani è accusato di “partecipazione a un gruppo che turba l’ordine pubblico con l’intenzione di opporsi all’applicazione della legge e di minaccia ad un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, con minacce verbali e menzogne per impedire un individuo o un gruppo dal lavoro“. Kilani fa parte del comitato di difesa del vicepresidente del partito islamico Ennhadha, Noureddine Bhiri, agli arresti domiciliari “per sospetti di terrorismo” da oltre due mesi.
Il sistema finanziario Swift ha annunciato la sua intenzione di disconnettere sette banche russe sanzionate (e le loro filiali con sede in Russia) dalla rete per le transazioni internazionali a partire dal 12 marzo.
I colloqui con la Russia ci saranno ma non nella foresta Belovezhskaya Pushcha. Lo ha detto un membro della delegazione ucraina, secondo quanto riporta la Tass che non indica un altra sede per l’incontro.
E’ stata approvata dall’antitrust brasiliano (Cade) l’acquisizione di parte delle attività mobili di Oi. A comunicarlo Tim.
Una coalizione di procuratori di otto stati americani, tra cui la California (democratica) e la Florida (repubblicana), ha aperto un’indagine sull’app TikTok, molto popolare tra i giovani, per accertare se la piattaforma cinese può causare danni ai bambini e ai ragazzi.
Le forze armate di Washington avrebbero dovuto condurre il lancio di un missile Minuteman III nelle prime ore di giovedì 3 marzo. L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annullato un test missilistico di routine con l’obiettivo di evitare una eventuale ulteriore escalation con la Russia.
Il leader dell’opposizione russa, Mikhail Khodorkovsky, ha invitato in un videomessaggio i russi a scendere in piazza contro la guerra in Ucraina e salvare così vite umane.
Una decina di paesi membri dell’Onu tra cui il Venezuela non hanno partecipato al voto sulla risoluzione dell’Assemblea generale che “deplora” l’invasione russa dell’Ucraina. Non risultano essersi pronunciati per il si o per il no e neanche tra gli astenuti anche il Cameroon, Burkina Faso, Guinea, Guinea Bissau, Etiopia, Eswatini (ex Swaziland), Togo, Uzbekistan, Turkmenistan, Azerbaijan e Marocco.
Il gruppo energetico francese Engie si è detto esposto in quanto “prestatore” ad un “rischio di credito” massimo di 987 milioni di euro sul progetto del gasdotto Nord Stream 2, al quale partecipa come co-finanziatore.
“Non siamo in guerra contro la Russia“. Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, a proposito della crisi ucraina.
Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato al telefono con il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha detto mercoledì il servizio stampa del Cremlino. “Su iniziativa della parte israeliana, ha avuto luogo una conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro israeliano Naftali Bennett“, ha affermato il servizio stampa in una nota. Secondo la dichiarazione, durante la conversazione, Putin ha affermato la posizione della Russia sulle condizioni per la risoluzione del conflitto ucraino. Questi includevano la considerazione incondizionata degli interessi di sicurezza di Mosca, la smilitarizzazione e la “denazificazione” dell’Ucraina, assicurando il suo status neutrale e non nucleare, il riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea e l’indipendenza delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk.
Nato a Torino il 9 ottobre 1977. Giornalista dal 1998. E’ direttore responsabile della rivista online di geopolitica Strumentipolitici.it. Lavora presso il Consiglio regionale del Piemonte. Ha iniziato la sua attività professionale come collaboratore presso il settimanale locale il Canavese. E’ stato direttore responsabile della rivista “Casa e Dintorni”, responsabile degli Uffici Stampa della Federazione Medici Pediatri del Piemonte, dell’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte. Ha lavorato come corrispondente e opinionista per La Voce della Russia, Sputnik Italia e Inforos.