1 Marzo 2022 – Italia e Francia dichiarano guerra economica totale alla Russia. La Turchia auspica risoluzione conflitto nel secondo round di colloqui. Libia, due governi paralleli. Russia torna a chiedere il disarmo nucleare

1 Marzo 2022 – Italia e Francia dichiarano guerra economica totale alla Russia. La Turchia auspica risoluzione conflitto nel secondo round di colloqui. Libia, due governi paralleli. Russia torna a chiedere il disarmo nucleare

2 Marzo 2022 0

Con le sanzioni facendo collassare l’economia russa, la borsa di Mosca e’ chiusa da due giorni, questo significa evitare una guerra che possa colpire il resto d’Europa“. Lo ha detto il ministro degli esteri Luigi Di Maio a ‘DiMartedi”. Stesso tenore nelle dichiarazioni del ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire che parla di “guerra economica totale“.

Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha dichiarato che Ankara si aspetta che Mosca e Kiev raggiungano un accordo per il cessate il fuoco durante il loro secondo round dei colloqui negoziali. “Devono esserci negoziati che portino a un cessate il fuoco. Durante il prossimo round avranno abbastanza tempo per discutere e concordare su questioni politiche, ma ciò che è rilevante ora è un cessate il fuoco. Mentre gli scontri e i bombardamenti continuano questi colloqui non daranno alcun risultato. Ci aspettiamo che (Mosca e Kiev) raggiungano prima un accordo per la tregua“, ha detto Cavusoglu. Intanto si continua a sparare: un bombardamento russo è arrivato subito dopo l’avvertimento ai civili. L’obiettivo è tra i più strategici: la torre della tv a Kiev, la struttura che permette a milioni di ucraini di sintonizzarsi sul racconto della guerra, proprio mentre un convoglio di blindati russi lungo oltre 60 chilometri avanza marziale verso la capitale. Un raid consumato in pieno giorno, dopo che ai residenti era stato intimato di stare lontani dai ripetitori delle telecomunicazioni. Le vittime purtroppo sono arrivate comunque, almeno cinque. Anche nel Donbass l’esercito ucraino continua a sparare, utilizzando anche artiglieria Grad, contro aree urbane. La Russia con Peskov ha affermato di non avere alcuna contrarietà ad una entrata dell’Ucraina nell’Unione Europea “non è un blocco politico-militare e quindi non interferisce in termini di sicurezza strategica“. Oltretutto a fine giornata è arrivata la minaccia dal governo di Kiev di bombardare in via preventiva la Bielorussia.

E’ giunto il momento di rimuovere le armi nucleari dall’Europa occidentale e orientale. Lo ha affermato martedi’ il rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite a Ginevra Gennady Gatilov ai microfoni dell’emittente libanese “Al Mayadeen“. Il diplomatico ha aggiunto che le basi militari statunitensi rappresentano una minaccia per la sicurezza della Russia e Mosca ha chiesto da tempo a Washington di rimuovere queste armi dai confini della Russia. Inoltre, Gatilov ha sottolineato che gli Stati Uniti non potranno escludere la Russia dal Consiglio per i diritti umani dell’Onu o dal Consiglio di sicurezza dell’Onu.

Libia torna ad avere ufficialmente due governi paralleli dopo il voto di fiducia concesso oggi dalla Camera dei rappresentanti di Tobruk al nuovo esecutivo guidato dall’ex ministro dell’Interno, Fathi Bashagha. Il portavoce della Parlamento basato nell’est, Abdullah Bliqah, ha riferito che il nuovo esecutivo avrebbe ricevuto 92 voti a favore, superando di poco il quorum di 86 parlamentari. Tuttavia, il Governo di unità nazionale (Gun) di Tripoli presieduto da Abdulhamid Dabaiba ha parlato di “frode nel conteggio” e di mancato raggiungimento della soglia minima, spiegando di non avere alcuna intenzione di cedere il potere. Era dal settembre 2020 che la Libia non aveva due governi paralleli, allora guidati da Fayez al Sarraj nell’ovest e Abdullah al Thinni nell’est.

La Banca Mondiale sta preparando un pacchetto di sostegno da 3 miliardi di dollari per l’Ucraina, mentre il Fondo monetario internazionale (Fmi) prenderà presto in considerazione le richieste di finanziamento di emergenza. Lo hanno reso noto il presidente del gruppo Banca Mondiale, David Malpass, e la direttrice dell’Fmi, Kristalina Georgieva

Un decreto del presidente russo, Vladimir Putin, ha proibito ai cittadini di portare fuori dal Paese valuta estera o titoli denominati in valuta estera per un valore superiore ai 10 mila dollari. La restrizione entrerà in vigore domani. 

Se vogliamo realmente avere un aumento significativo di gas si dovranno eseguire nuove ricerche, nuovi pozzi e nuove piattaforme. Inoltre si devono rivedere le limitazioni che non hanno alcun senso logico“. E’ quanto ha scritto, in una lettera inviata al ministro Roberto Cingolani, Franco Nanni, presidente del Roca, l’associazione ravennate che rappresenta le aziende del settore energetico.

Il finanziamento da parte di Cdp (Cassa depositi e prestiti) e del braccio russo di Intesa San Paolo al nuovo impianto Artctic Lng 2, del produttore russo di gas Novatek viene messo in forse dal conflitto in Ucraina. La sospensione del finanziamento, con garanzia Sace, per il progetto che vede una joint-venture di Saipem con l’operatore locale, avviene in attesa di valutare il quadro normativo, alla luce della sanzioni inflitte alla Russia dopo l’attacco all’Ucraina. 

L’ufficio del procuratore generale della Russia ha chiesto di “limitare l’accesso” alla radio “Eco di Mosca” e al canale televisivo “Dozhd” (già etichettato come ‘agente straniero‘), in risposta alla chiusura occidentale dei canali Sputnik e RT.

Non si arresta il calo delle immatricolazioni di auto in Italia, in contrazione del 22,6% a febbraio. Dall’inizio dell’anno la perdita di volumi è stata del 21,1% sul 2021, del 36,4% sul 2019, anno precedente alla pandemia. 

Il Parlamento europeo ha approvato con 637 voti favorevoli, 13 voti contrari e 26 astensioni, oggi a Bruxelles, durante la sua plenaria straordinaria dedicata agli eventi in corso in Ucraina, una risoluzione non legislativa che “condanna con la massima fermezza l’aggressione militare illegale della Federazione russa” e chiede “che il Cremlino ponga immediatamente fine a tutte le attività militari” nel paese vicino.

Per aumentare e migliorare la capacità delle Forze armate tedesche (Bundeswehr), “i soldi non sono tutto“. E’, infatti, necessario allo stesso tempo “rimuovere gli ostacoli burocratici, modernizzare le strutture e adottare misure che aumentino in maniera rapida e visibile la prontezza operativa delle truppe“. L’obiettivo è essere “efficaci, standardizzati e interoperabili su scala nazionale e multinazionale“. E’ quanto affermato dal capo di Stato maggiore tedesco, il generale Eberhard Zorn, nell’ordine del giorno che ha diramato oggi al personale militare, agli impiegati civili e ai riservisti della Bundeswehr. 

Il presidente della Corte suprema del Cile, Juan Eduardo Fuentes Belmar, ha auspicato che la nuova Costituzione, in discussione in queste settimane, mantenga il principio di inamovibilità dei giudici. 

Marco Fontana
marco.fontana

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