18 Ottobre 2022 – Stop assegni in bianco a Kiev, la promessa dei Repubblicani se vincono elezioni di midterm. 2022 distrutta Foresta Amazzonica per una superficie otto volte superiore a Rio De Janeiro. Ue, chiede che Bulgaria e Romania entrino in Schengen. Kiev contro CICR

18 Ottobre 2022 – Stop assegni in bianco a Kiev, la promessa dei Repubblicani se vincono elezioni di midterm. 2022 distrutta Foresta Amazzonica per una superficie otto volte superiore a Rio De Janeiro. Ue, chiede che Bulgaria e Romania entrino in Schengen. Kiev contro CICR

19 Ottobre 2022 0

I Repubblicani non firmerannno un “assegno in bianco” per l’Ucraina, se nelle elezioni di midterm riconquisteranno la maggioranza della Camera dei rappresentanti. Lo ha detto il leader della attuale miniranza repubblicana alla Camera, Kevin McCarthy, in un’intervista a Punchbowl News, confermando il crescente scetticismo del suo partito riguardo al sostegno finanziario e militare che gli usa stanno fornendo a Kiev per contrastare l’invasione russa.

Da gennaio a settembre 2022, il disboscamento della foresta pluviale amazzonica brasiliana ha interessato un’area pari a 9.069 chilometri quadrati. Si tratta di una superficie quasi otto volte superiore a quella della città di Rio de Janeiro. Lo riferisce l’organizzazione non governativa (Ong) ambientalista Istituto dell’uomo e dell’ambiente dell’Amazzonia (Imazon). 

Il Parlamento europeo ha invitato gli stati membri dell’Ue ad ammettere Romania e Bulgaria nell’area di libera circolazione di Schengen “senza indugi“. Lo si legge in un comunicato che dà notizia della risoluzione adottata oggi. Gli europarlamentari hanno chiesto che il Consiglio europeo adotti la decisione sull’accesso di Bucarest e Sofia nell’area Schengen entro la fine del 2022. 

L’Ucraina ha denunciato oggi l’inazione del Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) nell’aiuto ai suoi soldati prigionieri dei russi ai quali l’organizzazione internazionale non ha ancora potuto rendere visita. Lo riferisce l’agenzia di stampa France Presse

Igor Danchenko, analista russo che ha fornito gran parte delle informazioni che hanno portato alla scrittura del “Rapporto Steele“, il dossier scritto dall’ex spia britannica Christopher Steele in merito ai presunti rapporti tra l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e le autorità della Federazione Russa, è stato assolto da quattro capi di imputazione, dopo che in passato era stato accusato di aver mentito al Federal Bureau of Investigation (Fbi) in merito ad una delle sue fonti. 

La Russia “non ha mai minacciato e non sta minacciando Kiev con le armi nucleari“. L’ha affermato oggi il ministro degli Esteri russo, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti

L’Iran ha inviato addestratori nei territori ucraini occupati dalla Russia per aiutare i militari di Mosca a risolvere i problemi, che stanno sperimentando con la flotta di droni acquistati da Teheran. Lo scrive il New York Times, citando “attuali ed ex funzionari statunitensi informati su materiale d’intelligence classificata“.

Bande di guerriglieri armati hanno attaccato un ospedale nel nord est della Nigeria. Lo riporta France Presse rilevando che l’attacco giunge all’indomani di un altro sconto ad un centro sanitario nella stessa zona. 

Il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, ha compiuto una visita a sorpresa a Washington per parlare con il suo omologo al Pentagono e funzionari della Casa Bianca delle “preoccupazioni condivise in ambito di sicurezza” tra le quali Ucraina e Russia. Lo riportano i media britannici.

I quattro cittadini italiani arrestati il 2 ottobre ad Ahmedabad, nello Stato indiano del Gujarat, per i graffiti dipinti su due vagoni della metropolitana locale hanno ottenuto la libertà su cauzione. L’istanza di liberazione è stata accolta oggi da un tribunale di Ahmedabad.

Saad Ibrahim Almadi, cittadino statunitense di 72 anni arrestato lo scorso novembre durante una visita ai familiari in Arabia Saudita, è stato condannato a 16 anni di reclusione a causa di alcuni messaggi pubblicati su Twitter mentre si trovava negli Stati Uniti. Secondo il figlio, Almadi sarebbe stato arrestato a causa di 14 tweet pubblicati nell’arco di sette anni, in cui l’uomo criticava il governo di Riad e la corruzione al suo interno.

Il sostegno della Slovenia al processo di integrazione europea della Macedonia del Nord è stato sottolineato dalla ministra degli Esteri Tanja Fajon, in visita oggi a Skopje. In colloqui con il collega macedone Bujar Osmani e il presidente del parlamento Talat Dzaferi, Fajon ha espresso soddisfazione per l’andamento del processo di screening e per il fatto che la Macedonia del Nord abbia raggiunto oltre il 40% di conformità alla legislazione della Ue. 

Due terroristi sono stati uccisi nella provincia costiera algerina di Tipasa, a ovest della capitale Algeri. Lo afferma in una nota il ministero della Difesa algerino, rilevando che l’operazione è avvenuta durante un rastrellamento nella zona di Tawririne nel comune di Beni Mlik. 

Condannato per un omicidio commesso ventisei anni fa, il cui caso era stato riaperto da un podcast nel 2019. E’ l’epilogo di uno dei gialli che più hanno appassionato gli americani negli Anni ’90: quello della morte di Kristin Smart, la studentessa universitaria di 19 anni sequestrata, stuprata e uccisa alla fine del suo primo anno nel campus della California Polytechnic State University, un’università molto ambita e selettiva a San Luis Obispo. Una giuria del tribunale della California ha condannato Paul Flores che allora aveva 19 anni.

La famiglia di George Floyd ha annunciato che presenterà una richiesta risarcimento danni da 250 milioni di dollari nei confronti del rapper Kanye West, per “false affermazioni riguardo la morte di Floyd“. 

Funzionari consolari Usa hanno avuto brevi conversazioni telefoniche con Brittney Griner e Paul Whelan, i due cittadini statunitensi detenuti in Russia. Lo ha riferito il vice portavoce del dipartimento di Stato, Vedant Patel, nel corso di un briefing.

Il candidato della sinistra, Luiz Inacio ‘Lula’ da Silva, sarebbe favorito nella sfida finale per la presidenza del Brasile. Il sondaggio realizzato dall’istituto Ipespe in vista del ballottaggio del 30 ottobre, assegna al candidato del Partito dei lavoratori (Pt), il 49 per cento dei voti, contro il 43 per cento dei consensi di cui godrebbe il presidente uscente, Jair Bolsonaro

Marco Fontana
marco.fontana

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