10 Febbraio 2022 – Camionisti canadesi, proteste potrebbero coinvolgere anche gli Stati Uniti. Il Venezuela accusa la Colombia di destabilizzare il paese attraverso i TanCol. Macron rende omaggio a Luca Montagnier
Le proteste dei camionisti contro l’obbligo di mostrare un certificato vaccinale per entrare negli Stati Uniti dal confine canadese potrebbero estendersi anche agli Usa, dopo aver avuto come teatro la capitale Ottawa per due settimane. Le proteste dei camionisti canadesi, innescata dall’obbligo di vaccino per le tratte transfrontaliere, hanno costretto alcune delle maggior case automobilistiche a ridurre o sospendere la produzione. I gruppi Toyota, General Motors, Ford e Stellantis sono stati costretti a cancellare o ridimensionare la produzione negli impianti nordamericani a causa della carenza di componenti.
Il governo venezuelano ha accusato oggi il “narco-stato” colombiano di promuovere, insieme alle “superpotenze alleate” e ai cosiddetti ‘TanCol’ (trafficanti di droga terroristi armati colombiani), azioni per destabilizzare il Paese. Nello scorso fine settimane sarebbero stati arrestati nel sud-ovest del Paese 35 ‘terroristi’ e il procuratore generale Tarek William Saab ha sottolineato che l’attività di queste persone è volta a destabilizzare lo Stato venezuelano e a generare un conflitto armato come quello che esiste in Colombia dagli anni ’60.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha reso omaggio al defunto premio Nobel Luc Montagnier, lodandone “il grande contributo” nella lotta all’Hiv/Aids, “che rimane una delle grandi sfide mediche e scientifiche del XXI secolo”.
Il dipartimento di Stato Usa ha inasprito la formulazione dell’avvertimento sull’Ucraina, invitando tutti i cittadini americani a “lasciare subito” il Paese “con mezzi privati o commerciali“.
Nuova protesta degli ambientalisti in tarda serata a Belgrado, per chiedere al governo di mettere a punto una legge sul divieto permanente di ricerca e estrazione del litio e altri minerali sensibili.
“Dame Cressida ha servito il suo Paese con grande dedizione e onore per molti decenni. La ringrazio per il ruolo avuto nel proteggere la comunità e nel rendere le nostre strade più sicure“. Lo ha dichiarato su Twitter il primo ministro britannico, Boris Johnson, commentando le dimissioni della commissaria capo della polizia metropolitana di Londra (Scotland Yard), Cressida Dick. Il corpo era stavo investito da scandali in serie su denunce di razzismo, sessismo, discriminazione, misoginia o bullismo che hanno coinvolto solo di recente almeno 14 agenti.
Per la Libia oggi si apre una nuova pagina, basata sulla riconciliazione nazionale. Lo ha detto Fathi Bashagha, premier a cui il parlamento di Tobruk ha affidato oggi l’incarico di formare il nuovo esecutivo.
La Lituania ha minimizzato la decisione della Cina di sospendere le importazioni della sua carne bovina, dicendo che gli esportatori si sono gia’ assicurati altri mercati mentre aumentano le tensioni tra i due Paese per via dei legami di Vilnius con Taiwan.
L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sarebbe rimasto in contatto con il leader nordcoreano, Kim Jong-Un, anche dopo aver lasciato la Casa Bianca.
E’ di almeno 6 morti e 12 feriti il bilancio di un attentato suicida che ha colpito un ristorante di Mogadiscio vicino a un posto di blocco. Lo riferiscono fonti della sicurezza. L’organizzazione jihadista Al-Shabaab ha rivendicato l’attacco, spiegando che l’obiettivo era un bus che trasportava delegati elettorali.
I capi di stato maggiore di Stati Uniti e Bielorussia, Mark Milley e Viktor Gulevich, hanno avuto una rara conversazione telefonica per evitare “errori di calcolo” durante le esercitazioni militari congiunte tra Minsk e Mosca che iniziano oggi in territorio bielorusso. Lo comunica il Pentagono.
L’Unicef sta distribuendo in Uganda 457 tende ad alte prestazioni per sostenere la riapertura delle scuole nei distretti colpiti dalle inondazioni.
Nato a Torino il 9 ottobre 1977. Giornalista dal 1998. E’ direttore responsabile della rivista online di geopolitica Strumentipolitici.it. Lavora presso il Consiglio regionale del Piemonte. Ha iniziato la sua attività professionale come collaboratore presso il settimanale locale il Canavese. E’ stato direttore responsabile della rivista “Casa e Dintorni”, responsabile degli Uffici Stampa della Federazione Medici Pediatri del Piemonte, dell’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte. Ha lavorato come corrispondente e opinionista per La Voce della Russia, Sputnik Italia e Inforos.