Ucraina, Agenzia Internazionale per la cooperazione e la pace e Reti della Carità lanciano missione di pace come a Sarajevo con don Tonino Bello
L’Agenzia Internazionale per la cooperazione e la pace, costituita dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo presso il World Trade Point Federation (WTPF) di Milano, insieme all’organizzazione Reti della carità di Milano, oggi in conferenza stampa con la CEI e con il Santo Padre, hanno promosso l’organizzazione di una missione di pace nei luoghi del conflitto, iniziativa di natura meramente pacifista organizzata per richiedere un cessate il fuoco immediato, seppure coscienti delle difficoltà del momento. L’idea del viaggio in Ucraina viene portata avanti per indurre la riapertura delle trattative diplomatiche e spingere le parti a una tregua. L’esempio che si vuole seguire è quello di don Tonino Bello e della marcia della pace a Sarajevo all’epoca del conflitto dei Balcani.
Reti della Carità è una libera aggregazione non costituita, cui aderiscono anche singole persone accomunate dall’esperienza tangibile e quotidiana della carità, che si riunisce in incontri periodici e itineranti per parlare di società, cultura, politica e fede in chiave di povertà, giustizia sociale e pace, avendo sempre come prospettiva l’idea di Papa Francesco di una Chiesa come ospedaledacampo, una Chiesa non ridotta a ONG, una Chiesa povera per i poveri con i poveri.
Raccogliere le voci dei protagonisti dalle varie parti del mondo e documentare i numeri reali inerenti ai grandi dossier e questioni d’attualità è il modo migliore e più serio per fare informazione. L’obiettivo finale è fornire gli strumenti ad ogni lettore e lettrice per farsi una propria opinione sui fatti che accadono a livello mondiale.