Sudan, nuovi morti tra le file degli oppositori al golpe
Sarebbero almeno cinque le persone morte durante le manifestazioni tenute a Khartum, in Sudan, per protestare contro il golpe militare avvenuto lo scorso 25 ottobre ed il ripristino di un Consiglio militare di transizione (Cmt) con a capo il generale Abdel Fattah al Burhan. Il Comitato dei medici sudanesi, mentre il ministero della Salute ha confermato ufficialmente solo tre decessi. Secondo la dichiarazione del comitato medico, uno dei manifestanti ha perso la vita all’ospedale Royal Care di Khartum, dove era stato ricoverato dopo essere stato colpito da arma da fuoco, mentre un altro è morto per “soffocamento da gas lacrimogeno” presso il centro medico di Al Arbain, situato nella vicina Om Durman, città situata di fronte a Khartum, sull’altra sponda del Nilo. Il ministero della Salute ha da parte sua confermato l’uccisione di un manifestante a colpi di arma da fuoco sulla 60ma strada della capitale e quello di un altro per asfissia provocata dai gas lacrimogeni.
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